Per intraprendere il percorso che interessa la presentazione del termine inane, vogliamo evidenziare che essa è presente nelle poesie poiché in grado di dare ottimi significati.
Tra le frasi che sono particolarmente intense troviamo:
- Inani prediche da chi non dà l’esempio (traduzione: le prediche sono inutili quando vengono date da chi non dà l’esempio)
- Inane abisso che separa i mondi conosciuti da quelli sconosciuti (Il vuoto di un abisso che separa il mondo dei vivi da quello dei morti)
- Inani tentativi per rinvigorire tradizioni morenti (Sono vani i tentativi per rinvigorire le tradizioni che le nuove generazioni dimenticano)
Vedete una moltitudine di significati diversi, ma che portano ad una intensità di significati.
Da dove nasce il termine “inane”
Inane deriva dal latino. Parola composta da in e, incredibilmente, da un altro etimo o parola totalmente sconosciuta nella tradizione del latino antico. Ancora oggi non si conosce cosa significa “ane”. Alcuni studiosi lo rapportano a un termine usato dalle tribù primitive, con un significato religioso.
Ad attrarre l’attenzione su questo termine fu Dante, che lo usò in questa frase resa celebre:
- O curas hominum ! o quantum est in rebus inane! Traduzione: O preoccupazioni degli uomini! Oh quanto è invano!
Per tradurla al meglio si intende che le preoccupazioni degli uomini sono inutili e ignote, poiché c’è la morte che toglie qualsiasi preoccupazione ai mortali. Dunque notiamo una tendenza al rapporto: inane = vuoto.
Perché inane è usato in poesia
Oggi possiamo trovare poesie che utilizzano il termine inane, specialmente quando esse hanno un senso di vuoto o smarrimento, di inutilità. Il termine è molto aggraziato ed è adattabile a qualcosa di fisico e a qualcosa di emotivo.
Come detto, se lo andiamo a cercare come significato nel vocabolario italiano, esso è un aggettivo che si riferisce a inutile, vano, vuoto. Tuttavia, se lo rapportiamo al significato originale della parola latina, ritroviamo: ignoto.
Esso comunque rimane un termine che è autorevole, solenne ed è per questo che in poesia diventa un termine consueto, ma adattato solo a determinati versi e significati.
Lingua antica è ricco di significato
I termini latini erano più intensi dei termini attui. Traducendo “inane” si arriva ad avere tre significati, quali vuoto, vano, inutile. Solo che essi non rendono l’idea del significato nella lingua morte.
Essa era inteso come ignoto, ma con una riflessione e sensazione molto più grande, come l’ignoto che è presente all’interno di una persona. Come l’ignoto dell’oscuro universo che è statico, fermo e senza senso. Dunque è un termine importante che viene immesso in alcune poesie e usato da tanti poeti quando vogliono dare un significato profondo alle loro parole.