Il diritto legale, le leggi, seguono una serie di procedimenti che sono poi selezionati e decisi da alcune locuzioni che spesso sono in latino.

Uno dei termini che è molto usato e che ha un utilizzo importante negli atti processuali e nelle denunce, è il termine: Tempus regit actum. Letteralmente è una traduzione che indica che l’atto è regolato dalla legge vigente ed è il tempo che regola l’atto processuale.

In effetti è quasi un rebus, specialmente per coloro che non “masticano” la lingua gergale della legge. Esso viene impiegato in diritto processuale sia civile che in quello penale.

Cosa significa?

Analizziamo il termine: Tempus regit actum. L’interpretazione avviene in modo che ci sia un diritto processuale che sia regolato da una causa. Dunque esso governa, un actum, cioè una causa per cui sta avvenendo il processo. Poi c’è il tempus che deve regolare la causa.

Dunque il significato è che l’atto del processo, il suo svolgimento, deve essere soggetto ad un tempo di riferimento. Esso dunque viene compiuto quando ci sono delle leggi che, all’epoca della causa di svolgimento del processo, esso rappresenta un elemento illegale. Per questo è necessario pensare che alcuni processi vengono “bloccati” dalla prescrizione poiché essi devono venire rapportati alle leggi in vigore nel momento in cui il fattore illegale è stato compito.

Questa è una delle problematiche principali della prescrizione, nel senso che alcuni processi decadono poiché le leggi cambiano e quelle di prima non sono più coerenti.

Non a caso, molti di questi processi, vengono poi annullati proprio con la richiesta, da parte degli avvocati della difesa, di agire per Tempus regit actum.

Tempus regit actum, utilizzo specifico

Il motivo per cui nasce il Tempus regit actum è quello di cercare di velocizzare alcuni processi, specialmente penali. Prima che si cambino le leggi oppure che ci siano dei provvedimenti e cavilli a cui appellarsi.

Tuttavia esso viene usato anche in modo contrario. Purtroppo la legge ha spesso tempi lunghi e gli avvocati devono sempre proteggere i propri clienti. Per questo, ad un certo, punto, dopo anni in cui il processo non ha portato ad un giudizio, si usa questo diritto processuale.

Cosa indica nel diritto italiano?

Nel diritto italiano il Tempus regit actum viene usato già dall’antica Roma. Non a caso è una locuzione in latino che non è mai tramontata, ma che è perdurata fino ad oggi.

Da un lato è possibile usarlo comunque per la riapertura dei casi poiché alcune leggi, come l’omicidio, non possono mai cadere in prescrizione poiché c’è una vittima e ci sarà un assassino.