Il settore edile è una grande forza economica in Italia. Un lavoro indubbiamente faticoso, che viene eseguito da veri professionisti, ma dov’è necessaria un’attenzione maggiore sul lavoro. Il metodo migliore per avere una tutela degli operai in cantiere, è quello che riguarda espressamente il montaggio dei “ponteggi”.

Si tratta di una rete metallica, con una base solida, su cui poter “operare”. Usata anche per la pulizia delle facciate. Il ponteggio è talmente protettivo che è diventato obbligatorio per legge ed esiste anche una normativa che lo dirige.

Nonostante si tratta di una grande struttura metallica che circonda l’immobile o la struttura edile su cui si deve lavorare, essa deve avere anche delle messe a terra. Proprio perché si tratta di metallo, può essere soggetta a:

  • Attrazione dei fulmini
  • Problemi di movimento a causa di forte vento
  • Movimenti sismici
  • Vibrazioni del terreno che lo rendono instabile

A questo punto è ovvio che ci deve essere una messa a terra dei ponteggi. Alla fine quand’è realmente necessaria? La messa a terra dei ponteggi diventa obbligatoria in inverno, quando c’è una presenza maggiore di pioggia, tempeste e tempo variabile con la presenza di fulmini. Inoltre, nei Comuni che hanno una grande presenza di fulmini caduti a terra, la messa a terra dei ponteggi diventa obbligatoria.

Sicurezza sul lavoro, elemento obbligatorio

La sicurezza sul lavoro è una “macchia nera” in ogni settore lavorativo. Purtroppo si parla di morti bianche e, in Italia, sono circa 1.000 le vittime. Nel 2018 si è giunti ad avere 1416 persone morte mentre lavoravano, direttamente sul luogo di lavoro. Nel 2019 sono state 1016. Una media davvero molto sconfortante che si conferma nella “media europea”, questo vuol dire che non è solo un problema italiano.

Per fortuna, in alcuni settori, come quelli edili, si è avuta una sensibile diminuzione di questi eventi, grazie ai ponteggi e grazie anche alla messa a terra dei ponteggi. Ecco perché essa è obbligatoria. Un qualsiasi ponteggio, grande o piccolo, deve avere delle protezioni che sono mirate ad aiutare da contatti indiretti e diretti da parte degli operai.

Messa a terra ponteggi: ogni quanti metri?

Una buona progettazione del cantiere impone che ci sia una messa a terra dei ponteggi. Per riuscire a valutare quale sia la sicurezza si devono avere delle strutture isolanti nella gabbia. Ci sono degli isolamenti dei “paletti” fissati a terra che permettono poi di scaricare eventuali fulmini o grandi presenze di elettricità, direttamente nel terreno.

L’isolamento avviene tramite delle fasce di gomma. Solitamente si deve eseguire questo tipo di “lavoro”, almeno ogni 10 metri. Per aiutare poi gli operai devono esserci degli isolamenti anche sulle pedane su cui essi camminano.

La normativa attuale

La normativa attuale per la sicurezza del lavoro, impone che ci sia una messa a terra del ponteggio considerando le sue dimensioni per larghezza, per lunghezza e per altezza. Più la struttura è grande e più paletti di ferro saranno necessari.

Questo vuol dire che ci devono essere degli elementi isolanti in più paletti, basi di appoggio e fermi di blocco struttura. Inoltre, deve essere presente una “strada” metallica da far percorrere all’elettricità dei fulmini, fino a condurli a terra.