Il glicine, che porta il nome scientifico come Wisteria Nutt, fa parte della famiglia delle Fabaceae (anche note come Leguminose). Il genere è stato denominato allo scopo di onorare uno studioso dei anatomia di Filadelfia, tale Gaspar Wistar della seconda metà del 1700. Andiamo a vedere nel dettaglio cos’è il glicine e i migliori metodi su come lo si può coltivare nel proprio giardino.
Cos’è il glicine
Il glicine è una pianta rampicante in grado di avvolgersi attorno a muri e a qualsiasi altro basamento o pilastro in due sensi, orario (Wisteria floribunda) che in senso antiorario (Wisteria sinensis). Il limite di altezza è 20 metri, ma anche 10 metri in orizzontale: l’esemplare più ricasviluppato si trova nella Sierra Madre di Los Angeles ed il seme fu impiantato nel 1894.
La varietà di colori va dal bianco al rosa e anche al viola e le foglie variano per la loro lunghezza dai 9 cm ai 35 cm. I boccioli sono raccolti in grappoli penduli e crescono in contemporanea con le foglie, in periodo primaverile in Asia e in America (la variante japonica).Tutte le varietà di glicine fungono da alimento per alcune famiglie di lepidotteri come ad esempio il bombice: difatti il glicine produce frutti che fanno parte della specie delle leguminosi ma i semi sono velenosi.
Come coltivare il glicine
Per coltivare questo tipo di piante si ha bisogno di una posizione particolarmente soleggiata e un terreno fresco e morbido con elementi argillosi e nutritivi, basta che non sia di natura calcarea. Bisogna moderare i periodi e la quantità di acqua durante le annaffiature per ottenere i migliori risultati. D’estate i fiori si moltiplicano ulteriormente i fiori e la potatura dev’essere effettuata ogni anno lasciando solo alcuni boccioli e estirpando le cacciate che hanno 1 anno. Per alcune specie bisogna potare due volte anche durante l’estate.
Consigli d’uso
Il glicine da un particolare effetto in primavera e in estate come pianta ornamentale per i muri delle ville (perfetto come sfondo per un matrimonio in primavera), per le recinzioni e può adornare anche le terrazze, proprio perché è in grado di svilupparsi in modo davvero rapido. Può essere usato anche come decorazione in un bouquet oppure essere donato, proprio come pianta, ad una persona per la quale si nutre una profonda stima e amicizia. In alcuni piatti della nouvelle cuisine il glicine, specie la parte dei fiori, può essere fritto in una tempura di tipo vegetariano oppure è gustoso nell’insalata.