Quando si deve richiedere un prestito, un finanziamento o un mutuo, quello che tutti vogliono sapere è quanto verrà a costare la rata mensile, soprattutto in relazione al proprio reddito ed alla propria capacità di spesa. In questo caso è possibile usare i tantissimi calcolatori di rata presenti su internet, che permettono in pochi semplici passaggi di effettuare questa operazione.

Ma come funzionano i calcolatori di rate e quali sono i procedimenti alla base di questi calcoli? Proprio per rispondere a queste domande andremo ora a vedere come funzionano questi programmi, così tanto usati ma dei quali in pochi conoscono il funzionamento.

I calcolatori di rate dei prestiti

I programmi per calcolare le rate dei finanziamenti funzionano basandosi su dei determinati dati che si devono inserire al momento della richiesta, come ad esempio l’importo del prestito, il tasso d’interesse e la durata del rimborso. In questo modo basterà cliccare sul pulsante “calcola” per ricevere in un istante il risultato del prestito, con la nostra bella rata mensile, gli interessi pagati ed il costo totale del prestito.

Tutto questo è fantastico ma come calcolano la rata mensile ed il costo del prestito i calcolatori? Andiamo a vedere nello specifico. Esattamente per calcolare le rate del prestito o del mutuo è necessario applicare delle formule matematiche, ed è utile in questo caso usare un file exel.

Uno dei sistemi più usati è il piano di ammortamento alla francese, che si basa su un piano di rate costanti e sul calcolo degli interessi sulla parte di capitale residuo. In questo caso si parlerà di un piano di ammortamento con quote decrescenti in quanto sono calcolate su un capitale residuo che diminuisce progressivamente. Questo piano si basa sul calcolo della quota d’interessi, data dal capitale residuo moltiplicato il tasso d’interesse in rapporto al periodo, la quota capitale costituita dalla rata meno la quota degli interessi e dal capitale residuo dato dal capitale residuo meno la quota capitale.

Con questa tecnica di calcolo i tassi d’interesse pesano maggiormente all’inizio del rimborso del prestito, mentre man mano che si va avanti la quota degli interessi diminuisce mentre cresce quella del capitale.

Questo fa si che quando si ottiene un prestito con un piano di ammortamento alla francese non sia molto remunerativo estinguere anticipatamente il prestito, in quanto alla fine quasi non ci sono più interessi da pagare ma solo capitale.

Esiste poi un altro piano detto piano di ammortamento all’italiana, dove le rate sono decrescenti e date da una quota capitale fissa mentre la quota interessi diminuisce progressivamente. Con questo piano il totale degli interessi è un pò più ridotto rispetto al piano alla francese, in quanto gli interessi vengono di volta in volta calcolati su un capitale residuo che diminuisce progressivamente, facendo essere il costo del prestito un po’ più leggero.

È possibile anche usare per il calcolo della rata del prestito un piano di ammortamento alla tedesca, dove il pagamento della quota d’interessi è anticipato e non posticipato come in quello alla francese. In questo caso la prima rata sarà composta da soli interessi mentre l’ultima da sola quota capitale. Le rate centrali saranno formate da una quota interessi decrescente e da una quota capitale crescente.

Attraverso il piano di ammortamento alla tedesca la quota interessi pagata per il prestito risulterà essere un poco più alta rispetto al piano di ammortamento all’italiana, ma si riuscirà a risparmiare qualcosina rispetto ad un prestito con piano di ammortamento alla francese.

Solitamente il piano di ammortamento più utilizzato per i prestiti è quello alla francese, che permette di avere una rata costante ed un tasso d’interesse fisso per tutta la durata del rimborso. Il calcolo della rata con questo sistema si basa su una formula matematica così riassunta:

l’importo del finanziamento moltiplicato per ( 1 + TA / PA), dove TA è il tasso annuale degli interessi in decimali cioè per un 6% 0,06 mentre PA sono le rate annuali, per esempio 12, elevato alla potenza di ( PA * A), dove A è il numero degli anni del prestito, il tutto moltiplicato per TA /PA fratto sempre ( 1 + TA / PA ) elevato a (PA * A) meno 1.

Sembra difficile ma non lo è.

Per esempio su un prestito di 20.000€ rimborsabili in 120 mesi o 10 anni con un tasso d’interesse del 6%, si avrà una rata mensile ottenuta calcolando 20.000 per ( 1+0,06 / 12) elevato alla ( 12 per 10) il tutto moltiplicato per 0,06 / 12 fratto sempre ( 1+ 0,06 / 12) elevato alla ( 12 per 10) meno 1.

Come si può vedere il calcolo delle rate è una questione di formule matematiche applicate a seconda del criterio scelto per il rimborso del prestito. Quello che ci deve interessare è principalmente sapere quale tipo di piano di ammortamento viene usato, in modo da conoscere effettivamente cosa si sta pagando.

Per svolgere questo compito è possibile usare i tanti calcolatori presenti su internet, che permettono calcoli rapidi e veloci inserendo soltanto pochi dati. In questo modo è possibile farsi un’idea rispetto ad un determinato prestito o mutuo rilasciato a specifiche condizioni contrattuali.

Inoltre per esempio sapendo di ripagare un prestito con un piano di ammortamento alla francese, sarà preferibile evitare di estinguere anticipatamente il debito vista la sua scarsa utilità, mentre con altri piani questo potrebbe tornare utile.

In più proprio per questo è possibile capire perché in alcuni casi l’estinzione anticipata del prestito viene permessa senza costi aggiuntivi, mentre in altri casi viene fatta pagare una penale. Ovviamente se rimangono ancora da pagare degli interessi non è auspicabile per la banca o la finanziaria che effettuiate questa operazione prima del tempo previsto.