Negli ultimi anni il valore degli acquisti online è cresciuto in modo costante e significativo sia in Europa che in Italia. Secondo Eurostat, nel 2022 il 91% delle persone nell’Unione Europea ha acquistato dei prodotti online, considerando i cittadini con un’età compresa fra 16 e 74 anni, con un aumento del 20% dei consumatori digitali che sono passati dal 55% del 2012 fino al 75% del 2022.

Anche in Italia l’e-commerce è cresciuto in maniera considerevole. Secondo un report di Netcomm e The European House – Ambrosetti, il commercio elettrico ha avuto un impatto su oltre il 40% della crescita di fatturato delle aziende tra il 2016 e il 2020. Per l’AGCOM, soltanto a settembre 2022 si sono collegati a un sito e-commerce più di 38 milioni di italiani, mentre secondo l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano nel 2022 l’e-commerce in Italia ha superato i 48 miliardi di euro con un incremento del 20% rispetto al 2021.

Tuttavia, secondo uno studio di SaleCycle, un problema comune è l’elevato tasso di abbandono del carrello negli e-commerce, ossia gli utenti che non concludono l’acquisto dopo aver scelto i prodotti. In base al report l’abbandono del carrello arriva al 71,8% negli acquisti effettuati da desktop, mentre per quelli da mobile raggiunge l’83,22%, con un tasso medio nel 2022 del 79,53%. È importante dunque capire i motivi che spingono tanti consumatori a non finalizzare l’acquisto e comprendere come risolvere questo problema.

Diminuire l’abbandono del carrello migliorando la logistica e-commerce

Secondo SaleCycle, appena il 20% degli utenti finalizza gli ordini negli e-commerce, mentre la maggior parte dei consumatori interrompe il processo per diversi motivi. Tra quelli più comuni ci sono lo scarso intento all’acquisto (34%), i costi di spedizione elevati (23%), i costi alti dei prodotti proposti dallo store online (18%), la preferenza dell’acquisto in negozio (15%), poche opzioni di pagamento (6%) e problemi tecnici di vario genere (4%).

È evidente come migliorare i processi logistici permetta di risolvere buona parte dei motivi che spingono molti utenti a non concludere l’acquisto. Servizi di logistica e-commerce come Shipmatic, infatti, consentono di ottimizzare tutti i processi che influiscono sull’esperienza d’acquisto degli utenti, dal picking degli ordini alla spedizione fino alla gestione dei resi dei prodotti, usufruendo di una soluzione personalizzata di logistica per e-commerce competente, efficiente e scalabile.

Affidandosi a Shipmatic è possibile razionalizzare i costi di spedizione grazie a un flusso elevato di ordini e alla collaborazione con corrieri che garantiscono tariffe competitive, inoltre è possibile velocizzare l’evasione degli ordini per ridurre il numero di utenti che abbandonano il carrello preferendo l’acquisto in negozio. Si possono anche personalizzare il packaging e il marketing dei prodotti, per aumentare la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti.

Gli utenti fidelizzati, infatti, hanno un tasso inferiore di abbandono del carrello, poiché sono persone che conoscono lo store online e ne apprezzano il servizio, quindi sono più restii a interrompere l’acquisto anche in caso di piccoli inconvenienti. Tuttavia, per fidelizzare gli utenti è fondamentale assicurare un servizio veloce e accurato, garantendo che i prodotti ordinati arrivino rapidamente alla destinazione richiesta e senza difetti, errori o danneggiamenti, possibilmente con un packaging ecologico e modalità di reso chiare ed efficienti.

Altri modi per ridurre il tasso di abbandono del carrello e-commerce

Oltre ad ottimizzare i servizi logistici, per migliorare l’esperienza d’acquisto e aumentare la fidelizzazione dei clienti, è importante attuare una serie di accorgimenti strategici per ridurre il tasso di abbandono del carrello e-commerce. Innanzitutto è opportuno lavorare bene sulla selezione del traffico al sito e-commerce, diminuendo il numero di visitatori non interessati ai prodotti venduti e aumentando quello di potenziali acquirenti con una maggiore propensione all’acquisto.

In secondo luogo, è necessario assicurarsi che il costo dei prodotti sia in linea con il mercato, oppure selezionare meglio i clienti che arrivano sul portale e-commerce ma non comprano perché ritengono i prezzi eccessivamente elevati. I questi casi serve un lavoro scrupoloso di profilazione, attuando delle strategie di marketing e acquisizione clienti che tengano conto del posizionamento del proprio e-commerce in termini di fascia di prezzo dei prodotti.

Inoltre, bisogna offrire dei vantaggi ai consumatori che comprano online invece che in negozio, benefici che si basano sempre su una logistica efficiente in grado di garantire spedizioni veloci dei prodotti, la comodità della consegna a domicilio e magari anche offerte esclusive per chi acquista su internet. Bisogna anche ampliare le modalità di pagamento disponibili, proponendo soluzioni adatte a tutte le esigenze come il bonifico, la carta di credito, di debito o prepagata, PayPal, app come Satispay e anche il contrassegno alla consegna per chi non si fida al primo acquisto.

Altrettanto importante è offrire un’esperienza d’acquisto personalizzata, multicanale e semplice, assicurandosi che gli utenti possano trovare rapidamente i prodotti di cui hanno bisogno, pagare con pochi click ed essere aggiornati sullo stato della consegna. Ridurre il tasso di abbandono del carrello significa recuperare quei clienti che non hanno acquistato a causa di problemi che, in parte, dipendono dalla gestione dell’e-commerce e possono essere risolti, prestando maggiore attenzione alle inefficiente e rivolgendosi quando necessario a dei partner affidabili.