Voler conseguire la laurea è sicuramente una decisione utile per il proprio futuro, perché permette di avere maggiori possibilità di carriera e di acquisire conoscenze specialistiche. Secondo gli ultimi dati disponibili, sembrano essere oltre 330mila le matricole che ogni anno si iscrivono ad un corso universitario e di queste circa 600mila sono fuorisede, ossia che si spostano dalla propria città di residenza verso una città universitaria.

Questo implica delle spese ulteriori, oltre a quelle di iscrizione. L’importo mensile di queste spese può variare in base alla città in cui si sceglie di studiare, al corso di studi a cui ci si iscrive e alle personali abitudini. I costi dell’università spaziano, infatti, dalla retta annuale alle spese di vitto e alloggio, dall’acquisto dei materiali di studio allo svago. Senza considerare, inoltre, che i costi potrebbero non esaurirsi con il conseguimento del titolo, ma proseguire con il perfezionamento post laurea.

È dunque importante tenere conto anche di quanto costa conseguire un master per acquisire una specifica competenza. La possibilità di frequentare i corsi di laurea anche in via telematica, grazie alle Università online come Unicusano, consente sicuramente di ridurre qualche spesa, ma resta sempre necessario un minimo di investimento. Per ridurre le spese per lo studio è indispensabile organizzarsi con anticipo e acquisire alcune abitudini che aiutano a risparmiare. Abbiamo selezionato le più utili.

Informarsi sulle borse di studio

Il primo passo per potere ridurre i costi è informarsi sul regolamento relativo alle borse di studio. Ogni ateneo stabilisce delle fasce di contribuzione che prevedono una riduzione della retta annuale in base all’ISEE.

In alcune università, inoltre, nella borsa di studio sono previste anche agevolazioni accessorie, come ad esempio l’accesso alla mensa a prezzi ridotti, il contributo sull’affitto e sull’acquisto dei testi e una serie di scontistiche che aiutano lo studente ad abbassare i costi per lo studio universitario, come nel caso delle riduzioni sugli abbonamenti ai trasporti.

Dividere l’affitto con i colleghi

Un’abitudine molto diffusa nelle città universitarie sembra essere quella di dividere le spese per l’affitto con altri colleghi, in molti casi dividendo anche i costi della singola stanza. Gli appartamenti in città hanno, infatti, spesso dei canoni mensili molto alti, che a Milano ad esempio possono raggiungere anche i 500 euro per una singola.

Dividere l’affitto e di conseguenza le bollette, è dunque assolutamente da preferire per evitare di far lievitare ancora di più il costo mensile per il mantenimento all’università. Se si usufruisce di borsa di studio, c’è anche la possibilità di abitare negli alloggi universitari o negli studentati a costi agevolati.

Usufruire degli sconti per studenti universitari

Le città universitarie sono organizzate per accogliere gli studenti che provengono da tutta Italia e per questo predispongono degli sconti per chi frequenta l’università sulla spesa, sui materiali scolastici e su tutto ciò che ruota intorno alla vita universitaria. Il consiglio è di crearsi un elenco di tutte le attività convenzionate con gli studenti, così da avere sempre la possibilità di risparmiare per ogni esigenza.

Acquistare libri di seconda mano

Il “second hand” è un trend che riguarda il 74% della Generazione Z, che include proprio chi adesso si sta iscrivendo all’università e tra gli oggetti più scambiati, dopo l’abbigliamento, ci sono proprio i libri. Il consiglio è, quindi, di rivolgersi a gruppi online, librerie, cartolerie o le bacheche universitarie per attivare la compravendita dei testi universitari usati. Soprattutto per i manuali, potrebbe essere un’operazione che permette di risparmiare tanto.