Sono pelosi e agili, amano arrampicarsi e giocare ma vogliono anche la loro indipendenza: i gatti sono gli amici che tutti almeno una volta hanno desiderato di avere! Adottare un gattino richiede molte cure al contrario di quanto si pensa. E’ vero che di natura sono animali autonomi ma anche loro necessitano di attenzioni quotidiane. In questo articolo si approfondirà il periodo della gestazione vissuto dalle gatte femmine, cosa è e come ci si deve comportare.
Gestazione dei gatti: cos’è e come si affronta
Il periodo di gestazione della gatta si ha quando questa rimane incinta dopo il periodo definito della “fertilizzazione”, più comunemente quando la gatta è in calore. Chi ha adottato una gatta e la tiene in uno spazio libero, questa può entrare a contatto con altri gatti e accoppiarsi rimanendo incinta .E’ importante quindi essere pronti e a conoscenza dei vari processi della gestazione.
Il periodo di gestazione (quindi di gravidanza) dura intorno ai settanta giorni. Se la gatta partorisce al sessantesimo giorno i gattini si devono considerare prematuri. La prima fase della gestazione è quella della fertilizzazione , cioè quando la gatta in calore si accoppia. La seconda fase è quella della nausea e del rigurgito, la gatta avverte il cambiamento e comincia a vomitare e non mangiare. Ciò accade nelle prime settimane dopo la fecondazione. Successivamente entra nella terza fase dove ingrassa e nello stesso tempo i gattini crescono sempre di più. Per la gatta inizia la fase “pre-termine” dove dormirà più del normale , le si ingrandiscono le mammelle e cerca un luogo a lei confortevole per il parto. Infine il momento tanto atteso: il parto, che sarà annunciato qualche giorno prima dove la gatta avrà delle perdite intime che segnalano l’arrivo dei gattini. Il travaglio ha inizio quando viene espulso per primo il sacco amniotico e da quel momento fino alla nascita di un cucciolo possono passare circa 12 ore. Solitamente la durata del travaglio dei gatti è inferiore a quella dei cani. Quando nascono i cuccioli la mamma gatta si preoccuperà di pulirli e rimuovere gli ultimi residui.
Consigli: come comportarsi con la propria gatta nel caso della gravidanza
Se la gatta che si ha dà i primi segnali di una possibile gravidanza e quindi inizio del periodo di gestazione è consigliato non starle addosso ma lasciarle i suoi spazi cercando di creare un’atmosfera di comfort e relax, senza stressarla. Si può successivamente preparare una cesta con vecchi maglioni o coperte in cui la gatta può accucciarsi e prepararsi al parto. Attenzione anche ai forti miagoli della gatta nel momento del parto: questi alternati dalle fusa sono un ulteriore indicatore dell’entrata nella fase del travaglio.