La lingua italiana è ricca di dialetti che si ramificano e diramano lungo tutto lo stivale, prendendo cadenze e toni completamente diversi che caratterizzano i lunghi e li rendono particolarmente belli. La parola “Torzo” deriva proprio da uno dei dialetti distintivi del centro Italia: quello romanesco.

Torzo: significato, sinonimi e contrari

La parola “Torzo” deriva dal dialetto romanesco e ne assume le caratteristiche, dal suono più rude e forte (evidenziato dalla z). Questa parola prende due diversi significati: stupido e torsolo del frutto (o torso). La parola torso in lingua italiana fa riferimento alla parte che sta al centro di alcuni frutti come la mela e la pera. All’interno del dizionario Treccani vengono scritte altri significati ed interpretazioni come “Fusto di alcune piante […] privato delle foglie e dei fiori” oppure “parte centrale […] contenente i semi”. Un altro significato è riferito ad un modo di essere della persona: essere stupidi, goffi, impacciati, imbranati. Fa riferimento ad un atteggiamento quasi sgradevole e imbarazzante che si basa su una mancanza di sicurezza e disinvoltura. Il contrario di una persona con un buon portamento elegante, graziata e sicura di sé. Una parola che deriva da torso è “torsolo” che fa riferimento al tronco o al busto che sostiene altre parti un elemento.

Le origini: il dialetto romanesco

Il dialetto romanesco nasce intorno al periodo medievale ma comincia a prendere sfumature differenti nell’età del Rinascimento venendo influenzato da dialetti del sud Italia e poi dal dialetto fiorentino. La caratteristica che distingue il romanesco e la cadenza molto aperta con toni grezzi e forti ma composti da una dolcezza evidente. Si ricordano le opere del 900 scritte e recitate in dialetto come i “sonetti romanzeschi” di Giuseppe Gioacchino Belli o “Evviva Trastevere” di Trilussa.

Molti attori che sono prima ancora romani fieri , hanno contribuito ad esaltare la bellezza del dialetto romano. Nomi come Alberto Sordi, Nino Manfredi , Gina Lollobrigida, Gigi Proietti, Anna Magnari , Gabriella Ferri , Alda Fabrizi. Attori degli utlimi anni invece sono Carlo Verdone o il comico e attore di teatro Enrico Brignano che con i suoi spettacoli tratta sempre il tema dell’amore per la sua Roma, conquistando il cuore del pubblico italiano anche quello più giovane.

Allontanandosi dal centro della capitale si parla di un altro tipo di dialetto, il “Neoromanesco” che è molto diverso e particolare, e si parla nella periferie romane. Infine la grammatica del dialetto romano non si discosta troppo da quella della lingua italiana ma rimangono presenti notevoli differenze.