Uno dei manga, cioè dei cartoni animati di oltreoceano, che hanno appassionato milioni di persone, è stato “Lo strano mondo della Signora minù”. La nonnina che tutti vorremmo. La vecchietta che viveva avventure straordinarie con un cucchiaino magico che tutti desideravamo. L’anno in cui andò in onda era il 1985 con 130 episodi che duravano 7 minuti.

Nonostante fossero brevi, gli episodi era particolarmente intensi. Nella loro “sintesi”, c’erano tantissime emozioni ed è per questo che oggi è ancora uno dei manga più amati. Diciamo che molte persone hanno desiderato poi diventare un pochino come la Signora minù. I bambini magari pensavano che quando sarebbero diventati grandi, avrebbero avuto dei poteri speciali. La cosa importante, che è rimasta nel cuore di tutti, è proprio la semplicità delle situazioni.

Le avventure della Signora minù

Qual è la storia della Signora minù? La vecchietta minù, è un’adorabile donna di campagna. Un giorno trova un cucchiaino che ha una caratterista unica, vale a dire quella di rimpicciolirà come un insettino, ma non solo. Grazie al cucchiaino è riesce anche a capire il linguaggio degli animali e quindi a parlare con loro.

In una serie di avventure che cambiano continuamente, proprio la Signora minù, trova tanti amici e capisce tante cose di un mondo diverso. Nello svolgere della sua “vita”, il marito scopre il segreto della moglie e cerca di aiutarla quando si rimpicciolisce in modo improvviso.

Proprio questa è una delle caratteristiche del magico cucchiaio. Praticamente esso effettua questa “magia” senza preavviso. Nel fumetto il cucchiaino esegue questo “rimpicciolimento” quando c’è qualcuno che ha bisogno di un aiuto della Signora minù, ma nel cartone animato, questa caratteristica, è stata eliminata.

I personaggi principali

Ad accompagnare le avventure della Signora minù troviamo suo marito, il “Signore Pepperpot”, ma non solo. Ci sono poi il gatto Aceto. Il suo cane, simpaticissimo e sempre stanco, Setta. Troviamo anche poi i piccoli bambini con il nome di Prezzemolo, Ortica e Rapa.

In tutte le sue avventure, troviamo continuamente un rinnovamento dei personaggi, ma anche delle emozioni e piccoli insegnamenti. Proprio questa è stata la particolarità che è stato apprezzato anche da parte dei genitori. Ogni volta che terminava un episodio veniva lasciato un messaggio positivo. Una sorta di insegnamento completo di valori di amicizia, amore e anche di aiuto. Cosa che purtroppo manca nei cartoni animati al giorno d’oggi.

Un “manga” che ha fatto sognare tantissime generazioni

La storia della Signora minù, come tutti i manga, parte con un fumetto. In Cina e in Giappone ebbe molto successo, ma esso era già nato nel 1980. In seguito al grande interesse da parte del pubblico, il passaggio ad “animato” è stato breve. Lo staff che ha creato questo cartone animato, è anche quello che ha creato la “Magica Emi” e “Naruto”.

Una casa produttrice che ha sempre cercato di unire stupore, magia e piccoli sogni. Le generazioni che sono cresciute con la Signora minù, ancora a distanza di anni, non possono dimenticare la sigla, il volto del personaggio principale e la “colonna sonora” di quando si rimpiccioliva.