Il rimborso chilometrico è un servizio predisposto dall’ACI che permette di calcolare i costi chilometrici al fine di stabilire il prezzo che il datore di lavoro deve rimborsare ai propri dipendenti che utilizzano mezzi di trasporto propri, piuttosto che quelli aziendali. Tale rimborso viene calcolato secondo delle tabelle che l’ACI predispone annualmente.

Come abbiamo accennato, il rimborso chilometrico da parte dell’ACI è predisposto in apposite tabelle. I costi di riferimento cambiano a seconda della classe a cui appartiene la vettura, la marca del veicolo, la categoria e del tipo di alimentazione (elettica, ibrida). Queste cifre sono autorizzate annualmente dall’ACI entro la fine di novembre, e rese pubbliche entro la fine del mese successivo dal Ministero delle Finanze.

Gli importi vengono aggiornati periodicamente tenendo conto anche dei prezzi del carburante, che sia gasolio, benzina, GPL o metano. Hanno diritto al rimborso tutti i lavoratori dipendenti che utilizzano il proprio veicolo per compiere trasferte per conto del proprio datore di lavoro, fuori dal Comune dove la sede lavorativa risiede oppure all’interno del Comune.

Calcolo del costo chilometrico

Se la trasferta è effettuata dal dipendente fuori dal Comune dove risiede l’azienda di lavoro, il costo chilometrico non è soggetto a tassazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. In caso contrario, se la traferta avviene all’interno dello stesso Comune nel quale risiede l’azienda, il costo chilometrico rientra nel cosiddetto “fringe benefit”. Si tratta di un compenso corrisposto dal datore di lavoro in natura e non sottoforma di denaro. Pertanto questi costi, sostenuti all’interno del Comune sono considerati e tassati come redditi. Il rimborso viene corrisposto al dipendente con accredito nella busta paga, con emissione di relative ricevute e fatture a cadenza mensile.

Tuttavia se il dipendente utilizzasse una macchina aziendale, non riceverebbe alcun rimborso per raggiungere i luoghi di trasferta, ma solamente una ricompensa nel caso in cui si facesse carico delle spese del carburante o pedaggi ai caselli autostradali.

Le spese che riguardano il lavoro vengono considerate costi fiscali. A tal proposito l’Agenzia delle Entrate impone delle limitazioni per scaricare i costi relativi l’assicurazione, il bollo, i tagliandi etc…pari al 20%, regola non applicabile per tassisti o rappresentanti.

Procedura per il rimborso

Per richiedere il rimborso annuale, basta collegarsi al sito web dell’ACI e calcolare i costi in semplici passi guidati a video. Tale procedimento è identico per qualsiasi tipo di veicolo. Da qui si possono, anche, monitorare i prezzi del carburante e altri costi fiscali.

Tutti i dipendenti possono utilizzare il servizio on-line nel quale compilare l’apposito modulo inserendo i propri dati anagrafici, i dati della vettura usata per le trasferte, e altre informazioni aggiuntive. Così facendo il sistema calcolerà i km percorsi e stabilirà il costo chilometrico, IVA inclusa, secondo le tabelle ACI.

Per il prezzo del carburante, essendo diverso per ogni regione viene calcolato su stime indicate direttamente dal Ministero che tiene costantemente aggiornati i tariffari.

Tabelle ACI

Le tabelle pubblicate periodicamene sulla Gazzetta Ufficilale, contengono i costi chilometrici di tutti i veicoli che circolano in Italia. In mancanza di un modello di vettura, si può utilizzare quello più similare al proprio.