L’investimento immobiliare consiste nell’acquistare un immobile per metterlo a reddito. Può essere dato in locazione oppure possiamo rivenderlo nel momento in cui ci è più vantaggioso. Può comprendere molte cose e non è solo questione da ricchi. Anche se siamo in possesso di piccole somme da far fruttare, potremmo ricavarci un nostro margine di manovra in questo business e ricavarne vantaggi.

I dati, per altro, sono incoraggianti: il 2018 ha confermato il trend positivo del mercato con 550.000 compravendite. Basta guardare alle rilevazioni dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per rendersi conto della crescita. Dal 2014 le compravendite sono aumentate in tutti i settori.

Per chi si approccia al mondo degli investimenti immobiliari, è bene seguire una linea guida: tra le regole d’oro da osservare, annoveriamo sicuramente quelle di circoscrivere la zona da cui iniziare (la nostra zona di residenza), comprendere il concetto di “leva finanziaria” e non lasciare tutto sotto forma di semplice accordo verbale. Ricordate, inoltre, che potete approfondire l’argomento su siti e portali specializzati come Training Finanziario.

Passo 1: cominciare dalla propria area di residenza

Cerchiamo di non sprecare energie. È bene focalizzarsi, all’inizio, sulla nostra zona di residenza. Se abitiamo in una grande città, concentriamoci sul nostro quartiere o, comunque, su un quartiere che conosciamo bene. Questo perché, se siamo all’inizio della nostra avventura immobiliare, rischiamo di utilizzare molto del nostro tempo e impiegare molte delle nostre energie per muoverci in un ampio raggio di azione in cui le soluzioni possono essere variegate e molto diverse tra loro.

Partiamo da immobili residenziali, villette o appartamenti. Questo perché, seppure è vero che gli immobili commerciali possono essere molto redditizi, questo è un settore che funziona con regole ben precise e che risulta, soprattutto per chi è agli inizi, meno semplice da affrontare. Stesso discorso per i terreni che possono essere molto remunerativi ma non sono adatti ai principianti.

Come primo passo, leggete gli annunci, sia quelli su mezzi cartacei, sui giornali insomma, che quelli online. Cercate avvisi di compravendita di immobili specializzati nella zona di vostro interesse. Lo scopo finale è conoscere l’area prescelta alla perfezione, dai trend al profilo del residente medio. Soprattutto, dobbiamo capire i prezzi applicati ai vari tagli. In questo modo, arriverete a saper valutare un potenziale affare, se è da prendere in considerazione o meno. Il prezzo è il fattore determinante.

Passo 2: comprendere il concetto di “leva finanziaria”

Per “leva finanziaria” si intende l’aiuto economico che vi permette di raggiungere obiettivi che, se doveste contare solo sulle vostre risorse, non potreste raggiungere. È fondamentale in un investimento immobiliare. Potete optare per un mutuo, se ne avete la possibilità, o potete chiamare in causa dei partner finanziari. È una strada che percorrono anche coloro che hanno molto denaro e permette di investire cifre che, da soli, non potremmo investire.

Passo 3: mettere sempre l’offerta per iscritto

Nel mondo degli affari, evitate sempre gli accordi esclusivamente verbali. Rispetto a questa regola d’oro, parenti e amici non fanno eccezione. Rivolgetevi a un legale tramite cui procurarvi i modelli dei documenti che andrete a usare e a modificare a seconda dei casi, in base alle esigenze. Dovrete cambiare i dati e modificare le clausole, togliendole o aggiungendole. Ogni settore degli affari ha i suoi tecnicismi e una parte burocratica da sbrigare ma è più semplice di ciò che sembra: già dopo le prime esperienze, maneggerete tranquillamente le pratiche legali basilari per la compravendita di immobili. Sarete in grado di approntare i documenti in poco tempo, anche da soli.

È chiaro che parliamo di un’attività complessa, seppure molto conveniente rispetto allo sforzo, e le informazioni da reperire sono varie. Ma questi tre consigli sono un’ottima base da cui partire.