Il cloroformio viene spesso associato al suo utilizzo in epoca passata all’interno della categoria degli anestetici più potenti per via inalatoria. A livello estetico il cloroformio si presenta come un liquido incolore da tipico odore dolciastro, particolarmente volatile, sfruttato per le procedure chirurgiche in Europa e Stati Uniti nel 1847, oggetto di svariati dibattiti negli anni successivi a causa dell’effetto collaterale tossico.

Cloroformio: significato e traduzione in inglese

Il cloroformio presenta un’azione anestetica estremamente potente in grado di raggiungere il sistema nervoso centrale dal circolo sanguigno, favorendo la comparsa della propria azione anestetica tramite semplice inalazione. Tra gli effetti di tossicità si riscontrano problemi a carattere cardiaco, dovuti essenzialmente alle interazioni con i canali del potassio.

Il cloroformio viene denominato in lingua inglese in ‘chloroform’, anche conosciuto a livello chimico come triclorometano, un alogenuro alchilico con struttura del tutto simile a quella della molecola di metano con tre atomi di idrogeno sostituiti da tre atomi di cloro.

La traduzione in tossicità del cloroformio riguarda sia l’organismo umano che quello animale, con danni anche alla salute dell’ambiente, scoperto per la prima volta nel 1831 dal medico inglese Robert Glover e dal dentista scozzese Francis Brodie Imlach.

Cloroformio: utilizzi ed effetti collaterali

Il cloroformio veniva utilizzato in passato come potente anestetico immediata, mentre odiernamente viene lavorato per la produzione di freon R-22, ovvero come un come fluido refrigerante, in modeste quantità come solvente nei laboratori in determinati processi industriali, in campo artigianale per incollare il materiale plexiglas.

Tra gli effetti collaterali dati dall’utilizzo e dall’esposizione al cloroformio si evidenziano grave ipertensione, aritmie cardiache, irritazioni cutanee, reazioni allergiche, iperpiressia, sotto corredi sintomatici di natura più o meno grave a seconda dei periodi di esposizione e assunzione del composto.

Al cloroformio vengono spesso associate anche attività cancerogene pericolose per la salute dell’organismo, associati anche all’insorgenza di carcinomi epatocellulari. Sugli animali sono stati riscontrati inoltre riscontrati casi di mortalità del feto, estesi anche ai livelli della riproduzione umana, provocando alterazioni a livello dello sperma.

Cloroformio: opinioni

Il cloroformio risulta un composto maneggiabile sotto stretta necessità professionale, consigliato a mani esperte sotto specifiche e serie disposizioni, al fine di evitare qualsiasi effetto collaterali ai danni della salute fisica e ambientale.

Generalmente, anche a livello industriale, si cerca di utilizzare il cloroformio sotto dosaggi minimi essenziali preferendo optare, laddove possibile, per solventi e composti meno aggressivi. Il cloroformio deuterato viene invece ottenuto la sostituzione dell’atomo di idrogeno con un atomo di deuterio impiegato come solvente all’interno delle diagnostiche mediche di spettroscopia NMR e di risonanza magnetica nucleare.