Fa quasi sorridere, ma al tempo stesso riflettere, la nuova ordinanza sorta a Vienna dove a partire dalla fine del corrente anno ci sarà una nuova legge che obbligherà ai possessori di determinate razze canine di portali a passeggio da sobri.

Da sobri? Cioè che senso ha girare a piedi da sobri, mica si è in macchina?

Il provvedimento, attivato dalle autorità viennesi, prevede che chi porti a spasso il proprio rottweiler o pitbull terrier lo dovrà fare con un tasso alcolemico inferiore a 0,5 grammi per litro. La stessa disposizione adottata per gli automobilisti. Pena per chi verrà sorpreso in stato d’ebbrezza con il suo fidato amico quadrupede di pagare un’ammenda di un importo massimo ai mille euro. A questa misura andrà ad integrarsi l’obbligo di museruola per tutti i nostri amici a quattro zampe ritenuti aggressivi o da combattimento, pena una multa di circa 200 euro da integrare ad un corso di aggiornamento obbligatorio proprio come accade per gli automobilisti a cui viene sospesa la patente per guida in stato di ubriachezza. Questa misura verrà inasprita in caso di stato recidivo, il che significa che per chi verrà sorpreso ancora una volta portare il cane ubriaco o senza patente, dovrà rifare “la patente” apposita per il possesso e la gestione di cani così difficoltosi come quelli da combattimento. Nel caso in cui dovesse capitare per la terza volta, non ci sarà alcuna indulgenza data la recidività del reato e quindi scatterà direttamente il sequestro dell’animale.

Perché questa misura così estrema?

La normativa, discutibile, opinabile o meno che sia, nasce e viene divulgata in seguito alla morte di un bambino di un anno, sfortunatamente ucciso da un rottweiler appartenente ad una padrona che nel tragico momento dell’omicidio, sottoposta ad esame alcolemico, è risultata positiva con un tasso di circa 1,4 grammi per litro. Per cani del genere, dal comportamento erratico ed imprevedibile, risulta quindi necessario per i padroni avere piena padronanza di sé, psicologicamente e fisicamente, al fine di arginare il problema qualora sorgesse strattonando o tirando il canide per il guinzaglio ed evitare un possibile esito nefasto come quello accaduto.

Polemiche e proteste

Ovviamente come è lecito e legittimo, non sono passate molto ore dall’emendamento di questo decreto che i primi a farsi sentire promuovendo polemiche ed accese proteste sono stati proprio i proprietari di queste particolari razze canine asserendo che i propri “cuccioli” in realtà siano soggetti ad un ostracismo e ghettizzazione da parte di tutti i pregiudizi che chiunque non abbia con sé uno di questi cani nutre nei confronti delle razze sopracitate. Nasce quindi spontaneo documentarsi su questi canidi così particolari al fine di evitare spiacevoli malintesi, i loro padroni li considerano dolcissimi, docili ed affettuosi. Chi non li possiede invece aggressivi, despoti e pericolosi. La diatriba tra il bene ed il male ha quindi inizio resta comunque aperta una domanda: è lecito o meno girare con un cane dal comportamento spesso noto nelle cronache come aggressivo e combattivo dopo essersi bevuti una birra o un bicchiere di vino? A voi la sentenza.