Stanco del solito yogurt? Anche tu girando nel banco frigo del supermercato sei stato incuriosito dalla particolare confezione dello yogurt greek? Bene oggi parleremo nello specifico proprio di questo prodotto che sta acquisendo giorno dopo giorno sempre maggiori consensi da parte dei consumatori, incrementando il mercato dei prodotti derivati dal latte. Ma analizziamo nello specifico le sue caratteristiche.

Come si produce questo particolare tipo di yogurt?

Per prima cosa viene portato ad una concentrazione di grassi e proteine prefissata e poi mantecata con altri ingredienti (qualora lo si volesse), dopodiché viene omogeneizzato, pratica atta ad impedire la formazione di possibili grumi e ad aumentare la compattezza del prodotto finale. A questo punto inizia la fase di pastorizzazione, lo stesso trattamento termico adoperato con il latte al fine di eliminare tutti i germi ed i batteri dannosi per la fermentazione poiché potrebbero stimolare la crescita di fermenti lattici. Dopo questa fase il latte viene stoccato in un serbatoio e viene fatto fermentare. Nel corso di questa fase avvengono delle trasformazioni chimiche all’interno del composto modificando la carica batteriologica, organolettica che modificheranno i valori nutrizionali del composto finale. In questa fase verrà formato quindi un coagulo, ed una volta raggiunta l’acidità richiesta, il composto divenuto ormai yogurt viene agitato per garantire al prodotto finale la classica struttura cremosa. Questa fase è molto importante in quanto garantirà al prodotto una separazione dal siero ed eliminerà i grumi in eccesso. Per finire abbiamo la fase di raffreddamento, pratica indispensabile per arrestare le attività metaboliche dei fermenti lattici e quindi iniziare la gelificazione dello yogurt. Al fine di evitare l’introduzione di conservanti tali da garantire al prodotto un tempo assai longevo di commercializzazione si passa  subito al confezionamento. Gli imballaggi vengono sterilizzati e se lo yogurt richiede l’aggiunta di preparati alla frutta o aromatizzati, in questa fase vengono introdotti.

Caratteristiche specifiche dello yogurt greco

Il suo sapore acidulo conferisce la maggiore specificità di questo prodotto rispetto ai classici yogurt a cui siamo abituati. Questo sapore è dovuto al fatto che all’interno di questo prodotto tra i suoi macronutrienti troveremo una buona percentuale di carboidrati, un’alta di proteine a discapito dei grassi che in base alla sua commercializzazione lo troveremo negli scaglioni 0, 2, 9% di grassi. Il prodotto inoltre risulta ricco di sali minerali e vitamine.

Yogurt greco o yogurt colato? Cosa cambia?

Nulla. In commercio possiamo trovare varie diciture per pubblicizzare questo prodotto. Le sue caratteristiche “fisiche” rendono particolarmente facile poter scindere questo yogurt dal classico yogurt omogeneo in quanto la sua compattezza, dovuta all’alto contenuto proteico, e la sua cremosità renderanno questo prodotto unico a se stesso. Il processo di colatura è un percorso produttivo che serve ad eliminare il siero del latte in eccesso per rendere il prodotto finito più compatto.

E’ possibile adoperare questo prodotto in cucina o va mangiato da solo?

La cucina come sappiamo bene è un mondo molto variegato e la possibilità di combinazioni tra i vari elementi a nostra disposizione rende qualsiasi prodotto adoperabili in una ricetta. Anche lo yogurt greco per via della sua particolare cremosità si presta bene alla cucina, in special modo nella preparazione di salse e composti simili, riuscendo grazie al suo sapore acido a bilanciare la dolcezza e grazie alla sua cremosità a rendere più vellutata la salsa. Insomma, questo yogurt non solo fa bene, ma si presta a tutto.