Le condizioni offerte da banche e finanziare per i prestiti che vengono concessi dipendono anche da chi è il richiedente: se questi è un dipendente della Pubblica Amministrazione, l’erogazione del finanziamento sarà più semplice e non è da escludere che i tassi applicati siano leggermente più bassi rispetto a quelli che verrebbero proposti (ad esempio) ad un lavoratore autonomo; inoltre ci sono dei prestiti personali per i dipendenti della Pubblica Amministrazione erogati dall’Inps: cerchiamo di fare una panoramica completa sulle soluzioni disponibili grazie alle informazioni presenti su prestito dipendenti k e altre fonti disponibili sul web.

I finanziamenti Inpdap

I prestiti personali per i dipendenti della Pubblica Amministrazione (iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali) erogati dall’Inps fino a qualche anno fa venivano chiamanti prestiti Inpdap (e tuttora spesso si usano questi termini) perché venivano concessi da quello che era l’istituto previdenziale per i dipendenti pubblici (le cui competenze sono passate all’Inps da ormai qualche anno). Questi finanziamenti si distinguono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali; i primi possono avere una durata massima di 48 mesi e un importo massimo pari a quattro mensilità nette dello stipendio (si può arrivare anche a otto, ma solo se non ci sono altre trattenute sullo stipendio), mentre i secondi sono finanziamenti finalizzati dalla durata di 5 o 10 anni il cui importo è strettamente legato allo stipendio (la rata infatti  non può essere più alta del 20% dell’emolumento netto).

Gli altri prestiti personali per dipendenti della Pubblica Amministrazione

I finanziamenti Inpdap vengono erogati a tassi vantaggiosi, 4,25% per i piccoli prestiti e 3,50% per quelli pluriennali, ma non sono l’unica soluzione a disposizione e in determinati casi il richiedente potrebbe decidere di guardare altrove, in modo anche da poter superare le limitazioni di importo e durata previste per il piccolo prestito e quelle relative alle finalità previste per il prestito pluriennale. I lavoratori del pubblico impiego possono anche valutare le proposte degli istituti di credito convenzionati con NoiPA; l’elenco delle banche che possono proporre finanziamenti a condizioni agevolate per dipendenti statali e pubblici può essere trovato navigando sul sito noipa.mef.gov.it. Ad esempio Directafin consente di ottenere prestiti della durata massima di 10 anni da rimborsare con rate che non possono superare 1/5 dello stipendio con Tan a partire dal 3,95% (tra l’altro questo finanziamento è cumulabile con la cessione del quinto).

E proprio la cessione del quinto rappresenta un’opzione in più nel panorama dei prestiti personali per dipendenti della Pubblica Amministrazione, che può essere arricchito dalle varie proposte delle banche e delle finanziarie (anche non convenzionate) che, come abbiamo detto all’inizio, sembrano essere più disposte a concedere finanziamenti a questa categoria di lavoratori.