Il pesto, quel condimento verde e aromatico originario della magnifica Liguria, ha conquistato il cuore degli italiani ma anche dei turisti in visita nel nostro Paese. La sua consistenza cremosa e il sapore intenso e riconoscibile lo rendono la prima scelta in cucina, specie quando si vuole preparare un delizioso, veloce e leggero pranzo tra amici. Preparare il pesto a casa è un’arte e se non hai grande esperienza ai fornelli la preparazione può risultare molto laboriosa. Fortunatamente, esistono sul mercato marchi che si sono specializzati nella realizzazione e produzione di questo versatile prodotto (che non è solo perfetto per condire i primi piatti ma trova tanti altri creativi impieghi in cucina), pensiamo, ad esempio al sugo Tigullio, garanzia di qualità, capace di soddisfare anche i palati più esigenti.

In questo articolo vogliamo approfondire con te questo must della cucina italiana; esploriamo insieme il magico mondo del pesto tra benefici, curiosità e aneddoti. Concludiamo con un focus sulla sostenibilità.

Benefici

Al di là della sua irresistibile combinazione di basilico fresco, pinoli, aglio, olio extravergine di oliva e formaggio Parmigiano Reggiano, il pesto è ricco di sostanze nutritive benefiche per il nostro organismo. Il basilico, ingrediente principale, è una fonte eccellente di vitamina K, essenziale per la coagulazione del sangue e la salute delle ossa. Gli antiossidanti presenti nel basilico e negli altri componenti del pesto contribuiscono a combattere lo stress ossidativo e a rafforzare il sistema immunitario. Inoltre, l’olio extravergine di oliva fornisce grassi monoinsaturi salutari per il cuore. Questo condimento, quindi, non solo soddisfa il palato ma favorisce anche la salute generale.

Curiosità

Il pesto ha alle spalle una storia e delle tradizioni molto antiche; si pensa che affondi le sue radici nel lontanissimo XIX secolo. Molte delle curiosità che lo riguardano si riferiscono alla sua preparazione: la ricetta tradizionale del pesto genovese richiede l’uso di un mortaio di marmo per macinare gli ingredienti, al fine di preservare i sapori e i profumi autentici. Questa pratica artigianale ha contribuito a rendere il pesto non solo un prodotto delizioso ma anche un’arte culinaria da tramandare di generazione in generazione. La sua larga diffusione ha fatto sì che siano nate in tutta Italia delle varianti molto interessanti che utilizzano la rucola, i pomodori secchi o, addirittura, le noci in sostituzione dei pinoli. Queste reinterpretazioni evidenziano la versatilità del pesto e la sua capacità di rispondere alle preferenze individuali.

Aneddoti

Un aneddoto affascinante sul pesto riguarda il suo legame con il celebre viaggiatore e scrittore britannico, Sir Pellegrino Artusi. Nel suo libro di cucina del XIX secolo, Artusi menzionò il pesto genovese come “una salsa piccante, abbondantemente utilizzata nella Liguria”. Questo riconoscimento contribuì a rafforzare la popolarità del pesto al di fuori delle sue origini regionali, dando inizio a un viaggio culinario che ha interessato tutto il mondo. Oggi, il pesto è un elemento chiave nella cucina internazionale.

Sostenibilità

È importante, oltre a sottolineare i benefici, le curiosità e gli aneddoti che riguardano il pesto, approfondire il suo rapporto con il concetto di sostenibilità. Si tratta di un prodotto composto perlopiù da ingredienti vegetali, la cui coltivazione richiede molte cure ma non impiega molta energia ed acqua; per questo motivo si può definire un “amico dell’ambiente”.