La lepre sembra un consiglio, ma in realtà è molto diversa. La si riconosce per la caratterista delle gambe che sono robuste, muscolose e dalla forma simile a quella di un canguro. Si parla di “selvaggina”. Infatti è un animale che nasceva spontaneamente nelle foreste italiane.

La si conosce anche con il nome di lepre appenninica o lepus corsicanus. Riconosciuta come animale di razza specifica nel 1890.

Dove si trova la lepre italica?

La lepre italica è un mammifero lagormofo. Dopo anni ed anni di studio, essa è stata riconosciuta diversa dalla lepre europea. Praticamente la lepre italica è un’animale che cresce e trova la sua collocazione ideale esclusivamente nel nostro territorio. Fino al 1900 era un’animale di razza pura, ma venne poi introdotta, sia dall’uomo che con un percorso personale, la lepre europea, con cui è in grado di accoppiarsi. Questo ha reso difficile la classificazione.

Pensate che comunque in tutta Italie essa era tra le specie più abbondanti. La guerra, la fame e la caccia senza misure, ha ridotto notevolmente la sua presenza. Oggi è una specie protetta e sono molti i parchi naturali che si stanno dedicando alla sua proliferazione.

Attualmente la vediamo presente in molte isole e soprattutto sugli appennini e in aree protette o riserve naturali.

Caratteristiche biologiche

Vediamo quali sono le caratteristiche della lepre italica. Essa viene confusa con la lepre europea. La colorazione è ciò che la contraddistingue principalmente. Ha un mantello con tonalità più “bruciate” che si trovano sulle cosce e sulla schiena. Ha poi delle zone che sono biondo-gialle. Il ventre invece è bianco, come parte dei fianchi.

Per il corpo vediamo che ha una muscolatura delle cosce particolarmente robusta e pronunciata. Si presenta come un animale scaltro e agile. Orecchie lunghe e “affusolare”. Il muso si presenta leggermente più a punta mentre il cranio è ovale.

A livello caratteriale è ovviamente un coniglio assolutamente diffidente. Molto combattivo oltre che diffidente. Ormai è abituato alla presenza umana, ma a cui si tiene a debita distanza.

Curiosità sulla lepre italica

Incredibilmente, come tanti altri animali che sono considerati “selvaggina”, vediamo che la lepre italica può essere addomesticata. Se la si cresce da cucciolo oppure quando la si cura perché è ferita, riesce ad avere un buon ricordo. Tanto da diventare amico del proprio padrone.

Tuttavia, durante il periodo degli “amori” potrebbe diventare aggressiva ed è per questo che si consiglia di pensare che lei è e rimane un’animale da far vivere allo stato brado.