Le stagioni e la natura ci regalano diversi frutti che seguono un ciclo di vita. Questo permette agli esseri viventi di avere una fonte di nutrimento.

Di certo, la mano dell’uomo, ha modificato questo ciclo. Oggi possiamo trovare delle fragole in pieno inverno.

Fragole che sono coltivate totalmente in serra con prodotti che di sano non hanno molto. Tante sono le denunce di enti che tutelano la salute, che la frutta che non è di stagione tende ad avere una grande presenza di ormoni.

Questi elementi chimici non fanno assolutamente bene al nostro organismo, anzi essi sono anche a favore dello sviluppo di cellule tumorali. Per questo è bene conoscere quale sia la frutta e quando essa cresce naturalmente.

Certo esiste molta confusione perché oggi troviamo sempre tanta frutta sia in inverno che anche in estate, ma basta conoscere è capire quale sia la frutta invernale, per non sbagliare e selezionare quella da consumare.

Pochi, ma buoni

La frutta invernale è poca, non lo possiamo negare. Il clima rigido, la diminuzione dei raggi solari e una carenza di nutrienti nel terreno, non favorisce la fruttificazione. Non di tutto però.

In inverno ci sono dei frutti che hanno grandi proprietà per l’organismo, per ridurre l’invecchiamento cutaneo e anche per avere un riequilibrio del metabolismo.

La tipica frutta invernale è:

  • Arancia
  • Limone
  • Kiwi
  • Mandarino
  • Mela
  • Pera
  • Ananas

Ci sono poi anche frutta secca che si consuma sempre in inverno, come:

  • Noci
  • Nocciole

Per questi due occorre comprendere che essi aumentano le loro proprietà nutrizionali quando si sono essiccate. Vengono raccolte in autunno, ma l’apice del sapore, aroma e dei nutrienti lo ritroviamo a distanza di mesi. Questi li colloca nella “frutta invernale”.

Frutta invernale, come e quanto mangiarla

La frutta invernale deve essere suddivisa quando la si mangia, in che senso? Mangiare, nello stesso giorno, arancia, limone, mandarino, kiwi e ananas, ci porta ad avere delle controindicazioni. Essendo tutti alimenti acido citrico farne abuso ci porta ad avere forti mal di pancia.

Quindi cerchiamo di suddividere la frutta invernale alternando i frutti che sono aspri con quelli dolci.

Il mandarino e l’arancia devono essere mangiati durante il giorno, per apportare una buona quantità di Vitamina C. Mentre la sera è bene preferire mela o pera.

Una cura antiossidante a base di frutta invernale

Cosa non si sa della frutta invernale? Tutto quello che cresce in inverno ha grandi proprietà antiossidanti. Una cura contro l’invecchiamento che aiuta ad eliminare le rughe, ad avere una pelle nuova e rigenerata. Questo aiuta anche a combattere e a soffrire di meno il freddo.

Per questo è bene assumere una buona quantità di frutta proprio in inverno, per tornare giovani e avere cura della propria bellezza.