Anche se il Natale è passato, pensiamo già a cosa mettere in tavola per le prossime festività, che ci vedono protagonisti di un’unica guerra: quella a chi resiste di più vicino alla tavola! In genere, si tende a cucinare il pesce e si preferisce prenderlo fresco ovviamente, ma cosa potrebbe cucinare, chi non ha possibilità economiche elevate? Noi vi diamo un consiglio, il polpo congelato, e vi spieghiamo anche come cucinarlo.
Il polpo: genealogia e proprieta’
Iniziamo con il conoscere meglio questo animaletto simpatico, prima di imparare a mangiarlo. Innanzitutto, il polpo è un mollusco cefalopode della famiglia Octopodidae. Vive in tutti i mari del mondo, ma preferisce acque calde o tiepide, è possibile trovarlo anche nei mari italiani, dove predilige nascondersi dietro scogli o anfratti, e la sua forma di invertebrato gli permette di assumere le posizioni più strane e particolari. La sua composizione è tra le più nutritive e benefiche nella famiglia marina, la sua “carne” possiede per la maggior parte proteine, e pochissimi grassi. Oltre ad avere proteine il polpo contiene: calcio, magnesio, fosforo, potassio, sodio, selenio, vitamina C, niacina, vitamina B12, vitaminaA, tutti sali minerali e vitamine benefiche per il nostro corpo.
Ogni vitamina, sopra riportata, ha la sua funzione all’interno del nostro corpo. Sicuramente, consumare questo genere di alimento, può essere utile all’interno di una dieta ipocalorica, può essere utile a mantenere la pressione nella norma, aiuta il sistema immunitario potenziandolo, siccome è quasi interamente privo di grassi saturi, la vitamina A potenzia le ossa e così via.
La controindicazione nell’assunzione del polpo, se così possiamo definirla, è relativa al consumo, che deve avvenire sempre dopo il congelamento, questo perchè il polpo contiene o può contenere l’Anisakis che è un parassita, ed una volta congelato a -20° per 24h, non c’è pericolo che l’ipotetico parassita possa sopravvivere, quindi è bene prima anche di acquistarlo fresco informarsi del congelamento preventivo.
In cucina con il polpo: come cucinarlo quando è surgelato
Si tende ad evitare sempre i prodotti surgelati, anche a prescindere, senza sapere che basta saper cucinare ed il prodotto sarà identico a quello appena comprato, ed a volte anche meglio. Per quanto riguarda il polpo, invece, la scuola di cucina francese ne elogia le qualità proprio se surgelato, e le qualità sono relative alla compattezza della carne che dopo essere stata congelata, riesce a regalare una cottura perfetta.
Adesso diamo qualche dritta di cottura del polpo:
Si consiglia di utilizzare una pentola a pressione con acqua fredda, un filo di olio extra vergine d’olia, una fogliolina di alloro, che allevia quell’odore un po’ forte che tende ad emanare l’animale quando viene stufato, coperchio e cottura lenta per almeno 45 minuti. E’ chiaro che si presuppone che abbiate scongelato almeno un paio di ore prima l’animale, se così non è , invece, è possibile immergerlo in acqua calda ancora surgelato, e lasciarlo sbollentare a fiamma alta. Le ricette sono tali e tante, che ne elencherò solo alcune tra le più semplici e meno dispendiose.
A cena con il polpo: insalata o alla griglia?
Innanzitutto, avendo una carne così compatta, grigliarlo con qualche spezia, regala a chi lo mangia un sapore unico ed inimitabile,riempie ma allo stesso tempo è leggero. Diversamente lo si può stufare in pentola a vapore, lasciarlo raffreddare, tagliarlo in modo da formare dei pezzetti consistenti, ma nemmeno troppo, condirlo con olio, sale, limone per chi lo preferisce, ed un pizzico di peperoncino, e servirlo all’insalata. Entrambe le ricette richiederanno 40 minuti al massimo.
Quindi, per concludere, impariamo a servirci delle risorse che abbiamo, senza fare gli schizzinosi, e mangeremo sicuramente meglio del previsto. Bonne appetit!