Le sirene sono delle creature presenti nei miti di tutti il mondo, anche se con nomi differenti. I loro nomi possono variare a seconda delle culture e, tramite esse, cambia anche il loro significato.

La protettrice di Napoli

Secondo una leggenda, le tre sirene Partenope, Leucosia e Ligea, erano le tre sirene che tentarono di incantare Ulisse e i suoi uomini che il loro canto, ma non ci riuscirono e, turbate, lasciarono i loro scogli, per recarsi su tre diverse sponde. Leucosia (quella che ha candide membra) e Ligea (la melodiosa dalla voce incantevole) finiro a Poseidonia e Terina, mentre Partenope a Neapolis, ovvero Napoli.

Su Partenope, il cui nome significa “quella che sembra una vergine”, sono nate molte leggende. Viene descritta come una bella sirena, dai seni di schiuma e dagli occhi verdi, che possono trasmettere sia amore che disperazione.

La sirena più famosa: Ariel

Il film della Walt Disney, La sirenetta, uscì nel 1989, ed Ariel divenne la sirena più popolare in assoluto. Rossa, dagli occhi blu come il mare, il nome della sirenenetta disneyana, non è legata al mare e non è nemmeno una parola greca.

Ariel, infatti, è un nome di origine ebraica, ed è il nome di un angelo, ed il suo significato non è chiaro: potrebbe significare “dono di Dio” o “leone di Dio”.

Probabilmente, il nome di Ariel è dovuta ad una dei personaggi de La tempesta di William Shakespeare. Nell’opera del celebre drammaturgo inglese, Ariel è uno spirito dell’aria, che serve il mago Prospero, e che viene liberata da quest’ultimo, alla fine, dopo aver liberato la figlia di lui, Miranda.

Non è certo un caso che sia stato scelto come nome della sirenetta: nella favola originale di Christian Andersen, la sirena, che non è riuscita a conquistare l’amore del principe, si rigetta il mare e, per aver sacrificato la sua vita al posto di quello dell’amato, viene tramutata in uno spirito dell’aria, e potrà entrare in paradiso, dopo tre secoli di buone azioni.

Le sirene tornano a Napoli

Nell’ottobre del 2017, su Rai 1 è stata trasmessa una serie in sei episodi sulle vicende di quattro sirene, che approdano a Napoli per cercare un tritone, trovandosi a confronti con gli umani e la loro società.

In questa serie, i nomi di due delle sirene, Marica ed Irene, e del tritone Ares, di origine greca, ma non quello della più piccola, Daria, di origine persiano, il cui significato è “che mantiene il bene”, ed Ingrid, la zia di Marica, il cui nome di origine nordiche crea un collegamento con un’altra parente, la sirenetta a cui è stata dedicata la statua a Copenaghen (della favola di Christian Andersen).

Nemmeno il nome della protagonista, Yara, che s’innamorerà di un essere umano, è di origine greca, ma araba, e significa “piccola farfalla”.

Si potrebbero citare molti nomi di sirene, della mitologia e della letteratura, ma chi vuole scrivere un racconto sulle sirene e non sa come chiamarle, può optare per dei nomi legati al mare e all’acqua, come Marina, Azzurra, Perla, Morgana, Ondina, etc.