Gli origami, il cui nome deriva dall’unione di due parole giapponesi (“Oru”= piegare e “Kami”= carta), sono dei modelli geometrici sia semplici sia complessi realizzati per mezzo delle infinite piegature tramite cui può essere modellata la carta. L’origine degli origami giapponesi è molto dibattuta. Alcuni la connettono alla nascita della religione shintoista (VI secolo) ed al concetto di sacralità della carta, mentre secondo altri sarebbe legata al dono augurale fatto ai samurai (consistente in un mollusco contenuto in un astuccio di carta) in epoca Muromachi (1392-1573).

Gli origami: consigli utili sul come imparare partendo da zero

Un origami viene realizzato a partire da un foglio quadrato, non necessariamente bianco (le varie facce possono essere colorate), che bisogna lavorare effettuando o meno tagli nella carta, a seconda di cosa prevede il modello a cui ci stiamo approcciando.

Imparare a realizzare gli origami oggi è molto semplice e, soprattutto, quasi totalmente gratuito. Grazie alla diffusione capillare di internet, dei social media e di altri strumenti affini, è possibile trovare online delle guide illustrate e dei video tutorial che ci avviino passo passo all’apprendimento dell’arte degli origami. Si può, volendo, anche iscriversi a dei corsi da svolgere in aula, e questa è una soluzione molto indicata dal punto di vista della socializzazione con persone nuove.

Gli origami possono simulare in carta qualunque forma geometrica conosciuta fisicamente nel nostro mondo. Tra i soggetti preferiti ci sono, comunque, i fiori e gli animali. Su internet esistono diverse pagine dedicate che presentano, tramite disegni, la schematizzazione di tutto il lavoro da realizzare per ottenere la forma realizzata. Come se si stesse montando un qualunque oggetto utile alla quotidianità domestica e si seguisse un libretto d’istruzioni.

Le cose essenziali che un principiante dovrà tenere a mente sono: pazienza, precisione e perfetta adesione ai modelli proposti. La pazienza è ciò che sta alla base di un lavoro certosino come quello che si richiede per la perfetta riuscita di un buon origami e, dato che all’inizio non si otterranno risultati perfetti l’importante è perseverare.

Altre due cose importanti a livello pratico sono il tentare di imparare a piegare la carta bene come spiegato dai più esperti (al fine di non precludere le mosse successive, che si basano sulla bontà delle pieghe precedentemente realizzate) e seguire tutte le istruzioni così come vengono illustrate, senza fare di testa propria o saltare dei passaggi che non sembrano essenziali.

Un ultimo consiglio, di certo non meno importante dei precedenti, è quello di concentrarsi su una forma facile da realizzare. Questa è una regola generale che vale per tutte le cose nei confronti delle quali ci approcciamo da dilettanti. Non possiamo iniziare con origami difficili da realizzare: sarebbe un fallimento sicuro che ci porterebbe a non voler più intraprendere la strada dell’apprendimento. Dobbiamo avere l’umiltà di capire che si deve iniziare con lavoretti semplici per poi alzare di volta in volta l’asticella della difficoltà.