La cucina italiana è quella tra le più ricche a livello planetario, ma ci sono anche delle differenze tra piatti poveri e piatti ricchi. Gli straccetti alla romana sono un piatto tradizionale è come tale nasce dal “popolino”. Una ricetta usata molto dalla “povera gente” che, nel passato, si doveva accontentare della carne di “scarto”. L’unico modo per riuscire a mangiare questo alimento fondamentale.

Molte sono le ricette romane che poi sono diventate famosissime. Oltre agli straccetti alla romana, ritroviamo anche i rigatoni con la pajata che non sono altro che intestini dei vitellini da latte. Un sapore molto particolare, che era famosissimo nel medioevo ed è famoso oggi.

Concentriamoci su cosa sono esattamente gli straccetti alla romana. La parte utilizzata è la noce del vitello, molto ricca di sangue, che viene tagliata in lingue di carne. Siccome si deve evitare il sapore forte del sangue, ecco che si usano molte spezie della macchia mediterranea: la salvia e la rucola. Inoltre si aggiunge il parmigiano, sono immancabili. La ricetta originale usava il pecorino romano, ma oggi si preferisce usare il parmigiano reggiano.

Una ricetta facilissima

Gli straccetti alla romana sono facilissimi da preparare. Gli ingredienti da usare sono:

  • 20 grammi di pomodorini freschi
  • 400 gr di noce di manzo tagliata a strisce sottili
  • Olio extravergine
  • Farina
  • Aglio

Per la decorazione con cui si serve, occorre:

  • Parmigiano Reggiano
  • Rucola

Si preparano prima gli straccetti. Versateli in un piatto e infarinateli totalmente. Tutta la loro superficie deve essere ricoperta di farina. Poi lasciateli riposare. In una padella si versa l’olio e l’aglio, fino a doratura. Prendete i pomodorini e lasciate rosolare. Una volta che si ha la polpa, si aggiungono gli straccetti. Appena sono colorati, si spegne la fiamma. Una volta versati nel piatto, si aggiungono le schegge di parmigiano e la rucola.

Attenzione alla carne

Occorre un’attenzione particolare verso la noce di manzo. Si deve controllare il colore. Esso deve presentare un bel rosso vivo. La carne di manzo, quando non è fresca, anche se non puzza, ha un sapore molto forte che diventa disgustoso. Il colore rosso indica che la carne e fresca, dal sapore delicato. Attenzione che se li lasciate cuocere troppo, diventano duri come una soletta di una scarpa. Meglio che li lasciati solo per pochi minuti su fiamma bassa.

I carciofi del quartiere ebraico

Roma ha un quartiere ebraico che è molto grande e che ha trasformato alcune ricette italiane, con degli alimenti molto usati nella loro religione. Cosi sono nati gli straccetti alla romana con carciofi alla giudea. La preparazione è sempre quella sopra elencata, solo che si deve eliminare il formaggio.

Mentre gli straccetti alla romana cuociono, si preparano i carciofi alla giudea, che solitamente sono prima arrostiti e poi si uniscono alla cottura nella stessa padella degli straccetti. Una volta che sono appassiti, si serve tutto in un piatto. Si tratta di una ricetta che valorizza quella originale, ma dando un’aggiunta di un sapore amarognolo che si sposa con il sapore della carne.