Allocazione multi-asset rivista da Luca Spinelli, consulente finanziario di Milano

Allocazione multi-asset rivista da Luca Spinelli, consulente finanziario di Milano

La gestione patrimoniale moderna sta attraversando un’evoluzione significativa, spinta da scenari macroeconomici in rapida trasformazione e da esigenze sempre più personalizzate da parte degli investitori. In questo contesto, Luca Spinelli, uno dei migliori consulenti finanziari indipendenti di Milano, propone una rivisitazione del concetto di allocazione multi-asset, puntando su un approccio più dinamico e aderente alla realtà dei mercati attuali.

Il contesto economico che cambia

Il modello classico 60/40, che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento per gli investitori bilanciati, è messo in discussione da vari fattori. L’inflazione persistente, la fine delle politiche monetarie ultra-espansive e l’incertezza geopolitica rendono necessaria una riflessione più profonda sulla distribuzione del rischio. Secondo Spinelli, le correlazioni tradizionali tra azioni e obbligazioni stanno mostrando crepe strutturali, spingendo i consulenti a cercare nuove soluzioni per proteggere e valorizzare il capitale dei clienti.

Il rallentamento della crescita globale e la fine della fase di tassi d’interesse zero impongono una revisione dei portafogli che va oltre la semplice diversificazione settoriale. La volatilità, ormai divenuta componente strutturale dei mercati, richiede strumenti più flessibili e reattivi.

Una nuova filosofia di allocazione

Spinelli suggerisce un cambiamento di paradigma che pone l’accento non tanto sulla ripartizione statica tra classi di attivi, quanto sulla gestione adattiva degli stessi. Questo significa considerare non solo le asset class tradizionali, ma anche strumenti alternativi come private equity, real asset e strategie decorrelate. L’obiettivo è creare un portafoglio capace di rispondere in modo efficace a shock esogeni e mutamenti ciclici.

La revisione dell’allocazione non si limita alla selezione degli strumenti, ma coinvolge anche la frequenza del ribilanciamento e l’analisi continua dei fattori di rischio. In quest’ottica, l’uso della tecnologia, in particolare i modelli quantitativi e l’intelligenza artificiale, diventa un supporto fondamentale per monitorare i segnali di mercato e attuare correzioni tempestive.

Il ruolo della personalizzazione

Ogni portafoglio, secondo la visione di Spinelli, deve riflettere la reale tolleranza al rischio e gli obiettivi del cliente, superando i modelli standardizzati proposti da molte reti bancarie. Il valore della consulenza indipendente risiede proprio nella possibilità di costruire soluzioni su misura, svincolate da logiche di prodotto.

Un’allocazione efficace parte da un dialogo approfondito con il cliente, che non può prescindere da un’analisi patrimoniale integrata. Aspetti come la fiscalità, la pianificazione successoria e la sostenibilità diventano parte integrante del processo decisionale. Per questo, Spinelli affianca al classico approccio quantitativo una forte componente relazionale e consulenziale.

Verso una gestione consapevole del rischio

Il nuovo approccio alla multi-asset allocation promosso da Spinelli si propone di costruire portafogli resilienti, in grado di affrontare scenari complessi senza rinunciare alle opportunità di crescita. L’obiettivo non è prevedere il futuro, ma attrezzarsi per affrontarlo con maggiore consapevolezza.

La gestione del rischio, in quest’ottica, non è più una semplice copertura, ma diventa una strategia attiva, basata sulla comprensione delle interdipendenze tra asset, contesto macro e comportamenti di mercato. L’allocazione multi-asset torna così al centro della pianificazione finanziaria, ma con una veste più moderna, che guarda all’innovazione senza perdere di vista i fondamentali della prudenza e della trasparenza.