Avete mai sentito parlare di un planisfero affiancato all’aggettivo “politico”? O magari sapete esattamente cosa sono ma non sapete peró che si chiamano cosí? Andiamo a conoscerli meglio nello specifico.

Cosa sono i planisferi politici?

Il planisfero politico non é altro che una cartina geografica, che riproduce la forma della terra, nella sua estensione piatta, togliendo l’idea della terra in 3D.Sappiamo che non puó essere riprodotta su carta, la superficie tridimensionale della terra, ed é per questo che si ci serve dei planisferi. Si utilizzano sicuramente nelle scuole, e spesso li troviamo appesi negli studi dei professionisti quali commercialisti, avvocati o politici, danno certamente un’idea di serietà ed ordine. In sostanza ci permettono di avere un’idea più in grande del nostro mondo anche in formato, direi quasi tascabile. Se andiamo indietro nel tempo, troviamo i primi ed innovativi planisferi politici, il più antico in assoluto ed il più interessante in termini di tempi ed anni è quello di Anassimandro da Mileto, datato all’incirca VI sec. a.c.

Origini dei planisferi: l’evoluzione della cartografia

E’ una scienza sicuramente, non contemporanea ,la scienza della cartografia, tanto è vero che i documenti cartografici più antichi pervenuti fino a noi risalgono all’antico Egitto e alle civiltà mesopotamiche, costruiti, scritti o disegnati per comporre piani di città, ed avere un’idea precisa di dove fossero situate le regioni minerarie . La conoscenza dell’uomo, poi, via via si è ampliata ed a quel poco che avevano intuito fino a quel momento, aggiunsero matematica e astronomia che iniziarono a studiare ed a utilizzare gli Egizi, iniziando così a riportare su carta o papiro la costruzione dell’intera Terra. Fu Eratostene di Cilene, ad ipotizzare e a riportare i primi calcoli della sfericità della terra, di cui, ovviamente la cartografia tenne conto creando una vera e propria scienza delle proiezioni geografiche, e di conseguenza le rappresentazioni su carta della Terra divennero sempre più precise. In età Romana, con l’evoluzione cominciamo a vedere i primi planisferi  itinerari, destinati, nell’uso, ai viaggiatori, ma che proprio per l’utilizzo fatto, erano sempre più dettagliati,  anche muniti di coordinate . Andiamo con gli anni ad essere sempre più precisi nella realizzazione,e diamo qualche numero, e qualche dato: La prima carta topografica  geometrica è quella  che mostra e quindi disegna il territorio francese realizzata da  Cassini  ed è del  1746. Intanto in Italia nel 1861, l’Istituto Geografico Militare (chiamato così ancora oggi) ebbe l’incarico di allestire con cartografie nazionali topografiche, derivate l’intero Paese.

Dove si acquistano i planisferi, ed in che modo li scegliamo?

Bene, è un prodotto acquistabile un pò ovunque, se parliamo di cartolibrerie e librerie molto fornite.  Diversamente, è possibile trovarli a prezzi convenienti sugli e-commerce più famosi che ci sono in circolazione. La modalità di scelta, è sicuramente direttamente proporzionale all’uso che se ne deve fare, a cosa deve rappresentare, e a quanto in relazione sempre all’utilizzo, si voglia spendere. Inoltre si possono comodamente stampare in rete, cercando “planisfero politico da stampare” vi apparirà un file in pdf da scaricare e da stampare, preciso e dettagliato.  Per sceglierlo come più vi piace, se avete una preferenza di: paesi da rappresentare, temi e città, basta ricercare il tutto attraverso quello che volete ci sia sopra.

Averne uno in casa, vi permetterà di viaggiare un po’ con la testa, sempre, senza fare valige, solo con un po’ di immaginazione.