Ci sono delle dichiarazioni che si devono presentare in alcune situazioni che sono di ambito legale, come la dichiarazione dei carichi pendenti.

Si tratta di una dichiarazione, richiesta direttamente dal soggetto o da un suo delegato, che attesta, cioè conferma, che ci sono o non ci sono dei procedimenti giudiziali in corso. Si tratta di un documento che è diverso e precedente all’eventuale certificato del Casellario giudiziale. Quest’ultimo conferma che ci sono delle condanne nel passato del soggetto che è stato giudicato.

Tra l’altro, la dichiarazione dei carichi pendenti, non contiene eventuali procedimenti o anche condanne avute in precedenze, parla solo di procedimenti in atto nel momento della compilazione.

Perché si deve richiedere?

Le situazioni più comuni per cui si compila la dichiarazione dei carichi pendenti sono:

  • Permesso di soggiorno
  • Richiesta di passaporto
  • Partecipazioni a gare di appalto
  • Lavoro o concorso in pubbliche amministrazioni

Praticamente si parla di situazioni in cui la legge deve vigilare su un determinato soggetto, ma è vero che essa è utile anche per tanti altri problemi. Naturalmente è una dichiarazione che viene gestita direttamente dal soggetto interessato. Al massimo è possibile delegare un secondo soggetto, ma tramite una procedura di delega specifica.

Compilazione dei carichi pendenti, come si compila

Quando si deve compilare direttamente una dichiarazione di carichi pendenti si ha sempre il timore di sbagliare. La sua struttura è piuttosto semplice in modo da non richiedere grandi sforzi.

Si deve specificare il proprio nome, cognome, data e luogo di nascita, oltre l’attuale residenza domiciliare. Si afferma di non avere dei carichi pendenti oppure di averni. C’è poi la richiesta di firma del dichiarante.

A questo si deve unire sempre la copia di un documento valido che non sia scaduto oppure dove i dati identificativi non sono assolutamente leggibili. Infatti, quando ci sono delle fotocopie che non riescono ad essere verificate poiché illeggibili, l’autodichiarazione è considerata “invalida”.

Ricordiamo che poi c’è una clausola dove c’è scritto che la dichiarazione di carichi pendenti e un’autodichiarazione dove, in caso di falsa dichiarazione, il dichiarante è responsabile di quello che attesta. Ciò vuol dire che dopo sarà anche il responsabile legale e penale.

Falsa dichiarazione, cosa si rischia

In caso di falsa dichiarazione si hanno immediatamente delle conseguenze. Se essa è stata utilizzata per avere un lavoro, si potrà licenziare il soggetto in modo immediato ed effettivo. In caso poi il suo lavoro era di responsabilità, non è escluso anche un risarcimento. Il soggetto licenziato deve risarcire per danni all’azienda.

In caso di gare di appalto, l’appalto assegnato viene immediatamente bloccato con tutto quello che ne consegue, come revoca della licenza, processo penale e risarcimento di eventuali sovvenzioni ricevute.