Parliamo di un “attrezzo” che è conosciuto già dall’antichità, cioè il dissodatore. Chiunque non sia un agricoltore esperto potrebbe non conoscere cosa sia e a cosa serva questa struttura, ma già se si ha un pezzettino di terreno allora l’interesse cresce.
Si conosce a cosa serva un trattore, una trebbiatrice o anche una falciatrice, ma il dissodatore è per amanti della terra. Anticamente si usavano gli aratri. Erano delle strutture trainate da buoi o da cavalli che dissodavano la terra.
Erroneamente si pensa che essi erano gli antenati dei trattori, ma invece erano i “nonnini” dei dissodatori. Praticamente si era già capito che in questo modo si andava a rinnovare il terreno. Questo permetteva anche di avere una maggiore presenza di nutrienti. La terra non è una risorsa inesauribile, la si deve rinnovare in modo da poter garantire una “cura” che avviene proprio con il dissodatore.
Orto o grandi terreni, cerchiamo di arieggiali
Il dissodatore permette di avere un’areazione della terra, in che modo? Spiegato grossolanamente, si ha un’attrezzatura che smuove, spacca e “scassa”, il terreno. Lo rivolta in modo che le zolle che sono schiacciate da gravita e dall’altro peso che vi è sopra, in modo da avere ossigeno.
Gli strati del terreno sono diversi. Sulla superficie calpestabile si riesce ad avere una buona presenza di nutrienti che però si impoveriscono perché le piogge li mandano in fondo. Questo vuol dire che si deve prendere il terreno sottostante e portarlo in superficie.
Per fare un semplice paragone possiamo dire che il terreno è simile alla caffettiera napoletano, più la si rigira e più il caffè diventa buono. Il dissodatore è l’unico attrezzo agricolo che permette di fare questo tipo di lavoro. L’aria che poi penetra all’interno permette di aumentare anche la decomposizione di alcuni elementi che sono rimasti bloccati al suo interno.
Il dissodatore è utile sia per i piccoli orti, avendo poi una buona produzione di ortaggi, ma soprattutto è indispensabile per i grandi terreni. Le aziende agricole hanno diverse tipologie e grandezze.
Dissodatore trainato o portato, le differenze
Entriamo più nello specifico con le tipologie di dissodatore. Esistono due meccanismi che hanno dato ottimi risultati. Il modello di dissodatore trainato è una grande struttura con diversi “arpioni” e uncini, che penetrano nel terreno.
Riuscendo a raggiungere buone profondità, portano a sollevare grandi porzioni di terreno che possono raggiungere anche i 50 centimetri di altezza. La struttura si può collegare ad un trattore e quindi venire trainato. Il modello “portato” è invece un dissodatore completo di questa struttura. Si parla di un grande trattore che ha questa parte interna che permette poi di rivoltare il terreno.
Prezzi e caratteristiche
I costi del dissodatore sono diverse è molto dipende dalla grandezza e dal modello. Per un dissodatore trainato di medie piccole dimensioni, il prezzo varia dalle 1500 euro fino a 3000 euro. Si parla di strutture in acciaio che sono anche complete di ruote per scivolare veloce sul terreno. Il modello portato è un vero è proprio veicoli. Per quelli di piccole dimensioni si possono spendere intorno alle 7000 euro. Per modelli più grandi i costi arrivano anche a 20.000 euro.