Una chiusura scuola è un evento che sicuramente non fa gioire nessuno, eppure tali anomalie possono capitare anche in Italia. In alcuni casi, infatti, può essere necessario chiudere la scuola per ragioni di sicurezza o per condizioni climatiche avverse. In altri casi ancora nella scuola non c’è tempo, perché interventi urgenti sugli edifici rendono necessario sospenderne l’attività per evitare pericoli imminenti. In questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio quando avviene in Italia la chiusura scuola, cosa comporta per studenti e docenti e quali sono i limiti delle leggi regionali in tema di chiusura degli istituti.
Cos’è una chiusura scuola e quando avviene?
Una chiusura scuola è un evento che si verifica quando, per cause tecniche o per degli inconvenienti, le scuole possono chiudere i propri cancelli. In Italia l’articolo 48 del Dlgs 33/2013 prevede che le scuole siano chiusure in caso di atto di terrorismo, calamità naturali, catastrofi igienico-sanitarie e, più in generale, in caso di “pericolo per la sicurezza pubblica”. La chiusura scuola, quindi, può essere una soluzione che viene adottata in caso di emergenza, come un incendio, un attacco terroristico o di ordine pubblico.

Legge nazionale sulla chiusura scuola: cosa prevede?

Nel caso in cui una chiusura scuola sia voluta per ragioni di sicurezza o di calamità, la legge prevede che il provvedimento venga fissato fino a 48 ore prima. Per gli altri casi di chiusura scuola, come quelli di ordine igienico-sanitario, non c’è una normativa precisa che imponga una comunicazione più o meno anticipata. Per quanto riguarda la mancata apertura delle scuole in caso di condizioni climatiche avverse, la legge prevede che il dirigente deve valutare le condizioni di pericolo per la sicurezza dei ragazzi e il personale. Se le condizioni sono appropriate, le scuole restano chiuse.

Limitazioni regionali sulla chiusura scuola

Ogni regione può decidere per istituzione il numero massimo di giorni di scuola e quelli di chiusura scuola. Per quanto riguarda i giorni di chiusura scuola, le regioni con caratteristiche climatiche avverse decretano un numero superiore, tra cui il Piemonte, la Lombardia, la Toscana e il Veneto. Per quanto riguarda invece il numero di giorni di scuola, le regioni non hanno un limite. Non tutte le regioni, però, hanno la stessa ratio nella decisione di chiudere la scuola. Alcune regioni hanno approvato un provvedimento che prevede una serie di detrazioni di punti per chi chiude la scuola per ragioni non motivate.

Quando la scuola viene chiudere per ragioni di sicurezza

La legge prevede che il dirigente scolastico, nel caso di provvedere a chiudere la scuola per ragioni di sicurezza, deve avvisare le autorità competenti. Il provvedimento sarà valido fino al momento in cui le condizioni di sicurezza non saranno ristabilite. In caso di allerta meteo avvertita dall’Ente Nazionale per l’Elettronica e il Comunicazioni, il dirigente scolastico deve valutare la possibilità di chiudere la scuola.
Limiti della legge sulla chiusura scuola: un problema di fondo
A nostro parere, il problema principale della legge in tema di chiusura scuola è che la chiude per ragioni, come la meteorologia, del tutto imprevedibili e del tutto soggette al parere di chi di competenza. Debba essere il dirigente scolastico a prendere una decisione così importante, ciascuno in base al proprio luogo di lavoro, senza un coordinamento e un confronto preventivi con i servizi meteo-meteorologici, non ci sembra la soluzione migliore.

Scuola chiusa per condizioni climatiche avverse: cosa prevede la legge?

Le scuole sono chiuse quando il sindaco o il Prefetto lo hanno disposto, sulla base delle previsioni delle condizioni meteo. Il provvedimento ha una durata massima di 48 ore, dopo le quali le scuole devono essere riaperte. In caso contrario, il dirigente scolastico e il sindaco o il Prefetto rischiano una sanzione che va da un minimo di mille euro a un massimo di 10.000 euro. Tuttavia, come già detto in precedenza, l’articolo 48 del Dlgs 33/2013 prevede che le scuole siano chiuse anche in caso di “pericolo per la sicurezza pubblica”.
Conclusione
Per quanto riguarda le chiusure scolastiche, è importante tenere conto di due fattori: innanzitutto, come detto, trovare il giusto equilibrio tra la sicurezza dei ragazzi e la tutela delle scuole stesse; in secondo luogo, prepararsi ad affrontare eventi che possono verificarsi in qualsiasi periodo dell’anno e che potrebbero comportare la chiusura della scuola. La linea guida da seguire in questi casi è che la scuola sia comunque un luogo di apprendimento e che l’istituzione scolastica non può chiudere i propri cancelli qualora non venga messo a rischio il decoro e la sicurezza delle