Vivere in un condominio non è certo facile. Occorre essere in quieto vivere, ma alle volte diventa difficile specialmente quando si parla di spese e manutenzioni di vario genere. Per riuscire a garantire una buona ripartizione è stata ideata una legge.

Prima infatti si dividevano le spese in base gli appartamenti. Solo che non era giusto perché chi aveva gli appartamenti grandi pagava lo stesso di quelli che avevano appartamenti piccoli. Dunque non era giusto.

Oggi si usa la regola dei millesimali. Questi sono in grado di eseguire una ripartizione in base alla metratura presente. Di conseguenza essi diventano utilissimi quando si parla di manutenzioni e spese utili alla buona tenuta del condominio.

Quest’ultimo è suddiviso in ambienti che sono appartamenti, quindi privati, ma poi ci sono i collegamenti delle aree comuni che sono utilizzate da tutti i condomini. Come tali esse sono strutture che hanno bisogno comunque di avere a che fare con degli interventi che sono edilizi o di manutenzione edilizia.

Spese condominiali straordinarie, come si ripartiscono

Il millesimale è l’unità di misura che consente di stabilire quanto sia grande un appartamento e quali sono le proprietà effettive di un utente. Per esempio un utente che possiede un appartamento di 50 mq paga di meno rispetto a quello che possiede una metratura di 60 mq. Dunque c’è una ripartizione molto più equa e di conseguenza molto più semplice da sostenere per le famiglie.

Alcuni utenti però sono convinti che quando ci sono delle spese di manutenzione per le scale ad esempio o per gli ascensori, abitando al pian terreno, non c’è l’obbligo dell’ascensore. Cosa non vera perché quando si parla di manutenzioni ordinarie o ordinarie che contribuiscono al benessere dell’uso condominiale, si pagano le spese ripartite in millesimali e non in base all’altezza dell’appartamento.

Calcolo delle spese a metri cubi riscaldati

Oggi per ottimizzare i consumi e diminuire l’inquinamento i condomini hanno deciso di optare per la scelta di impianti di riscaldamento centralizzati. Qui però nasce nuovamente il problema di quali sono le spese da ripartire? I millesimali non vanno bene perché qui non si parla di mq calpestabili, ma di mq che sono in altezza.

Ecco che quindi si è deciso di fare il calcolo in base ai metri cubi da riscaldare che consentono di avere un altro metodo di ripartizione che è esatto al 100%.

Obbligo di partecipazione alle spese condominiali

Tutti sono obbligati a partecipare alle spese condominiali ordinarie e straordinarie. Solo che per alcuni lavori che sono superficiali, che dunque sono estetici e non hanno alcuna funzionalità, ci sono dei proprietari che si possono rifiutare. A questo punto però si impone la maggioranza. Se oltre il 60% dei condomini vogliono fare tali lavori, allora tutti devono pagarli.