Le scommesse sportive rappresentano un mercato in forte crescita, un settore che coinvolge tantissimi appassionati di sport che vogliono rendere più emozionanti gli incontri piazzando delle giocate. Secondo il Libro Blu 2019 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2019 gli italiani hanno speso 872 milioni di euro nelle scommesse sportive, mentre nel betting online l’importo complessivo è stato di 277 milioni di euro.

Si tratta di cifre importanti per un comparto che continua ad aumentare anche nel 2020, soprattutto per quanto riguarda le scommesse virtuali in grado di arginare le difficoltà delle agenzie fisiche. Ad ogni modo è fondamentale prendere il betting solo come un passatempo e giocare in modo responsabile, tuttavia è indispensabile capire come funzionano le quote e in che modo vengono calcolate dai bookmakers.

Come vengono calcolate le quote delle scommesse

Quando si scommette online su qualsiasi tipo di evento sportivo bisogna naturalmente analizzare le quote, ovvero il pagamento offerto dal bookmaker sulla posta in base all’esito dell’incontro. Le quote vengono calcolate in modo simile da tutte le aziende specializzate nel betting (visita 1bet se vuoi saperne di più), perciò basta conoscere il meccanismo per compiere analisi consapevoli e capire se quelle proposte sono realmente convenienti.

Il calcolo delle quote viene effettuato considerando le chances che un determinato risultato si verifichi, riportando questo aspetto in numeri decimali, tenendo conto che devono essere superiori a 1 poiché quest’ultimo rappresenta il 100%. Si tratta dunque di una situazione irrealizzabile, in quanto non esiste un evento sicuro al 100%, inoltre qualora dovesse esserci non si guadagnerebbe comunque nulla.

Ad ogni modo, per capire quanto vale una quota, ipotizzando ad esempio 2.50, basta prendere un valore di 100 e dividerlo per 2,5, ottenendo una chance che la previsione si realizzi del 40%. Se viene indicata la vittoria del Milan a 2.50, vuole dire che secondo il bookmaker la squadra rossonera ha il 40% di probabilità di portare a casa la partita, una stima alla quale gli esperti arrivano studiando una serie di aspetti.

Quali sono i fattori che incidono sulle quote

Per calcolare le quote i bookmakers sono prima di tutto degli esperti, dei professionisti che conoscono molto bene lo sport e sono in grado di eseguire analisi molto accurate delle probabilità che un dato evento di realizzi. Per farlo usano ovviamente tutta la loro esperienza, grazie ad anni passati a determinare le quote, inoltre sono sempre aggiornati sulle ultime novità, rimanendo informati persino sui dettagli più insignificanti per una persona non addetta ai lavori.

In questo modo può inserire nel calcolo delle quote per le scommesse sportive ogni minima informazione, ad esempio lo stato di salute di un giocatore, i dati storici sulle sfide tra due squadre oppure quale team potrebbe essere favorito in caso di pioggia. Senza dubbio le piattaforme di betting devono guadagnare, perciò nelle quote deve essere considerato anche il margine del bookmaker, indispensabile per mantenere la piattaforma online, pagare i dipendenti e ottenere un profitto.

Il margine del bookmakers si può individuare andando ad analizzare tutte le possibilità disponibili per l’incontro, quindi in una scommessa tradizionale sul calcio la vittoria, il pareggio e la sconfitta. Usando il valore di 100 e dividendolo per ogni quota si possono calcolare le percentuali, poi non resta che sommarle tra loro e avere il dato totale con il profitto del gestore, con una quota che può andare di solito dal 5 al 10%.

Ad esempio, prendiamo una sfida tra la Roma e il Milan con quote di 2 per la vittoria della Roma, 3 per il pareggio e 3.75 per il successo del club rossonero. In questo caso le percentuali saranno rispettivamente 50%, 33,3% e 26,6%, per un totale di 109,9%. Il margine del bookmaker è di norma la soglia eccedente il 100%, dunque in questo caso il 9,9% delle puntate effettuate dagli utenti.