Un grande calciatore classe 1983 che è uno degli attaccanti, ancora oggi, ricordati, amati e imitati, parliamo di Pablo Granoche. Conosciuto in Italia per essere stato uno degli attaccanti migliori della Triestina, è stato soprannominato “El Diablo”.

Ha realizzato ben 98 reti durante i campionati più importanti, ma la classifica è molto più alta se contiamo anche gare minori o amichevoli. Pablo Granoche non è solo un grande attaccante, ma è stato anche un talentuoso “marcatore”.

Spesso proprio questo doppio ruolo, è stato comunque un danno. Infatti, molti allenatori, hanno commesso diversi errori nell’usarlo durante le partite. Invece di farlo crescere come attaccante, che era un talento del tutto naturale, lo hanno impiegato proprio come marcatore o difensore.

Alle volte, i grandi calciatori, sono stati danneggiati proprio da una forte incomprensione con i propri allenatori. Quest’ultimi devono comunque sempre fare il bene della squadra, quindi un calciatore che è bravo in due ruoli, viene altamente penalizzato.

Una grande carriera da ricordare

Come parte la carriera di Pablo Granoche?

Inizia nella squadra del Tucuarembó, in Uruguay, per poi trasferire nel River Plate de Uruguay. Ancora molto giovane, ha appena 17 anni, è un calciatore acerbo. Ciò nonostante ha una grande passione.

Le sue azioni sono diaboliche, da qui viene chiamato “El Diablo”, nomignolo che non verrà mai cambiato. Ha energia, ottimi polmoni e riesce a dare il massimo nei 90 minuti di partita. Forse è proprio questa sua “irruenza” che gli permette di essere un calciatore dalle mille sfaccettature.

Pablo Granoche capisce immediatamente che gli attaccanti sono quelli che portano alla vittoria. Solo che riesce anche a sviluppare una eccezionale tecnica da marcatore.

Cambia diverse squadre e viene poi notato anche dal calcio mercato Europeo. Nel 2007 è la Triestina che se lo aggiudica con una proposta da 1 milione di euro.

Giunto nella serie B, proprio con la Triestina, Pablo Granoche effettua un campionato da grande talento del calcio. Nel 2009 viene richiesto dalla Chievo. Solo nel 2010 viene riscattato completamente dal Chievo. Nel 2011 viene “prestato” ad altre squadre, dando sempre il massimo.

Pablo Granoche e vita privata

Pablo Granoche nonostante sia un calciatore molto attivo e aggressivo, ha una vita privata particolarmente riservata.

Si sa che i suoi bisnonni sono italiani trasferiti poi in Uruguay. Spesso, durante molte interviste, Pablo Granoche ha dichiarato che si sente genovese di adozione, proprio perché i suoi bisnonni erano di Genova.

Sposato con Eleonora Campus, quando aveva 27 anni lui e 25 anni lei. La “dolce metà” è di origini sudamericane. Si è sposato in Italiana, a Verona. In un matrimonio essenziale, ma molto romantico, almeno per lui.

Ha 3 figli ed è innamoratissimo della moglie. Non è mai stato oggetto di gossip. Lo si considera un uomo casa e campo di calcio, campo di calcio e casa.

Oggi che fine ha fatto “El Diablo”

Pablo Granoche è tornato nel 2018 alla Triestina.

Oggi, a 36 anni, ancora non ha smesso di giocare. Continua la sua carriera nella Triestina, finita in serie C, ma fa ancora parlare di sé.

Alterna la vita da attaccante a consigli da allenatore, magari nel futuro lo potremmo vedere come allenatore di grandi club calcistici.