La cravatta è un elemento, un accessorio, atto a valorizzare l’eleganza dello stile dell’uomo. Gli abiti da cerimonia, quelli per un evento particolare e anche da ufficio, devono avere sempre giacca e cravatta. Ci sono molti nodi da cravatta da fare, ma quello che dona un accento sulla bellezza del proprio mood, è sempre il nodo in stile “windsor”.

Lo si usa sia nella cravatta classica, in quella sottile, in quella corta e anche in quelle che sono a taglio dritto nella parte finale. Conosciuto anche come il “nodone” o dallo stile a cadetto. In realtà ha una pratica particolare per quanto riguarda la sua formazione. Il nodo da cravatta windsor si consiglia anche per i giovanissimi che non vogliono avere uno stile noioso o eccessivamente classico.

I movimenti da fare per avere questo nodo di cravatta

Il nodo da cravatta windsor proviamo a farlo avendo dei punti in elenco, facili da seguire, iniziamo con:

  • Alziamoil colletto della camicia e poggiamo la cravatta
  • I due lembi devono essere ben tesi, per evitare le pieghette durante il nodo
  • Incrociamo i lembi, accavallandoli uno sopra l’altro
  • Si passa il lembo più grande verso l’alto e lo si pone in obliquo, nella parte destra
  • Poi si torna ad avvolgerlo verso l’alto e si fa un altro nodo nella parte sinistra
  • Quando si hanno due incroci all’altezza del colletto anteriore
  • A questo punto si prende il lembo più grande e lo si passa in orizzontale. Si devono nascondere gli incroci che si sono sviluppati
  • Per fermare il tutto si deve passare il lembo grande incrociandolo nella parte in alto. Poi lo si blocca nella fascia orizzontale

A questo punto dovete tirare e sistemare le due parti, cioè la parte piccola e ricoprirla con la parte grande. Sicuramente le prime volte si potranno avere delle diversità di grandezza dalla parte destra a quella sinistra. Dopo un pochino di allenamento avrete un nodo da cravatta windsor perfetto.

Curiosità del nodo windsor

Il nodo da cravatta windsor nasce sulla sua comparsa. Ci sono ben due personaggi che vantano di aver creato questo tipo di nodo da cravatta. Il primo è Re Edoardo VIII che ha dichiarato che era amante della moda e schiavo dell’eleganza di corte. Durante le sue comparse negli eventi importanti, per riuscire a incutere la sua presenza, usava degli abbigliamenti che erano particolari.

Dall’altro lato, anche se questa è una storia amatissima dagli inglesi, dobbiamo pensare alla versione dello stilista italiano. Parliamo degli anni ’30 dove lo stilista e sarto, Domenico Scappino, ha creato questo nuovo modo di valorizzare la cravatta. I passaggi sono 8 ed è un procedimento che riesce a creare un nodo triangolare perfetto.

Adatto ai giovanissimi che amano un outfit impeccabile

I giovanissimi possono amare la moda classica, ma attenzione che ci sono anche coloro che non vogliono assolutamente essere “noiosi”. Per riuscire a non essere pacchiani, ma anche per valorizzare la propria bellezza, il nodo da cravatta windsor è la scelta migliore. Infatti, se lo adottiamo su un cravattino sottile oppure a taglio dritto nella parte finale, ecco che diamo un tocco di freschezza e di eccentricità.