La stampante 3D è, al momento, il prodotto tecnologico del futuro. Si tratta di uno strumento che permette di realizzare, strato dopo strado, tutti gli oggetti che prima vengono “disegnati” digitalmente attraverso la creazione di un modello 3D che viene studiato in ogni singola parte prima dell’avvio delle operazioni di stampa. La stampante 3D nasce, in realtà, nel 1986 ma oggi si è evoluta a tal punto da poter essere una strumentazione salvifica in campo medico. Nonostante abbia ancora un costo proibitivo, e non sia accessibile a tutti, il 2017 ha fatto registrare un vero boom di vendite di stampanti 3D.

Stampanti 3D: i dati delle vendite

Le stampanti 3D sono di  diversi tipi e si diversificano in base all’utilizzo cui sono destinate. Esistono stampanti con dimensione diversa del piano di stampa, che sfruttano una tecnologia stessa di stampa, che posseggono una temperatura massima di estrusione diversa e che garantiscono un differente livello di finitura degli oggetti. A seconda di cosa sia necessario stampare, si andranno a scegliere gli strumenti con le caratteristiche più utili ai nostri scopi. Il costo di una stampante 3D varia tantissimo: partiamo dai modelli più simili a giocattoli che possono costare anche 200 euro fino ad arrivare a macchine dal valore di 300mila e più euro.

La vendita delle cosiddette stampanti desktop 3D (per intenderci: quelle che hanno un valore inferiore a 5mila dollari) hanno avuto un incremento delle vendite stimabile con un bel 70% nel 2016 rispetto ai dati fatti registrare nelle annate 2014 e 2015. Questo perché si tratta di stampanti 3D che hanno un costo accessibile e che possono realizzare modellini 3D di dimensioni non troppo elevate ma di una qualità tale da poter essere utilizzati professionalmente. Questo tipo di stampanti, ad esempio, può trovare applicazione anche nell’ambito dei Beni Culturali, con la creazione di copie di piccoli reperti praticamente identici agli originali a livello estetico e da utilizzare a fini espositivi e/o di studio.

Per quanto riguarda i dati del 2017, questi confermano una crescita costante. La società di ricerca di mercato Context si è occupata di rivedere le stime sulla vendita delle stampanti 3D, ed è emerso che nel primo trimestre dell’anno che si è appena concluso la vendita di stampanti desktop 3D ha avuto un incremento del 17% rispetto al passato (si parla di più di 88mila unità vendute). Per contro, però, Context ha evidenziato un calo pari all’8% nella vendita di stampanti 3D che fanno capo al settore Industriale/Professionale (quindi, i macchinari più costosi). In generale, nonostante il calo, il mercato ha avuto una crescita complessiva del fatturato pari al 6%.