Botticelli_Venus_grBotticelli è l’artista che ha più ispirato negli anni stilisti e designer, artisti e fotografi.

E’ forse il più copiato, quello che più si presta a mutazioni e rigenerazioni.

L’importante mostra Botticelli Reimagined al Victoria and Albert Museum di Londra, in esposizione fino al 3 luglio, racconta quanto stravagante fosse l’artista fiorentino, reinventato ed imitato dall’arte contemporanea. E non parliamo solo di arte…ma anche di moda.

Fiori e uccelli del paradiso sono presenti anche nelle collezioni di moda di Gucci, Alberta Ferretti e Valentino.

La mostra londinese, raffinata ed originale, è divisa in tre parti. Prima di giungere ai grandi capolavori del celebre artista si attraversano sale e opere che raccontano quanto Botticelli abbia influenzato i tempi e gli stili.

Dai preraffaeliti, i primi che s’ispirarono alla sua arte e al suo ideale di bellezza angelica, fino ai giorni nostri. Gli esperti concordano nell’affermare che Botticelli abbia influenzato l’arte, il design e la moda perchè egli stesso era un artista, un designer geniale ed innovativo tanto da fornire tessuti e modelli per abiti religiosi e per arazzi preziosi. Fu persino orafo.

Il suo ideale, quello dell’amor cortese, è un’ideale letterario di perfezione, che ancor oggi risulta più che moderno.

Negli ultimi anni da pittore, emerse il suo lato oscuro che predominò in molte opere, come se quella fresca e giovane primavera stesse lasciando il posto ad una sconcertante malinconia.

Questa fragilità si percepisce nei due capolavori che chiudono la mostra: Veneri dalle forme perfette e lunghi capelli ad adornare il corpo nudo.