Assicurazione caneIn Italia, in oltre 300 supermercati i clienti possono già portare con se i loro cani in appositi carrelli.

Ma le opinioni a riguardo si dividono: c’è chi chiede di estendere questa possibilità e chi, invece, non approva la presenza degli animali nei negozi, soprattutto in quelli alimentari.

In effetti, fare la spesa con il proprio amico a quattro zampe semplifica la vita a chi non può lasciarli a casa da soli. Se il cane è abituato a stare in ambienti pubblici, al contatto con le altre persone e gli altri animali, non ci sono problemi a riguardo: è ovvio che in un supermercato ricco di odori e colori solo i cuccioli addestrati sono gestibili.

Il punto importante ed imprescindibile è che tutti i pet siano, però, vaccinati e al guinzaglio: questo obbligo può essere soggetto a variazioni in base ai regolamenti comunali. Infatti, in alcuni casi è previsto anche l’uso della museruola. Inoltre, sarà compito dei punti vendita vigilare e verificare che tutti gli animali che accedono in negozio siano in buone condizioni di salute, proprio come si fa in alcuni ospedali dove l’ingresso al cane è consentito solo dopo aver visionato il libretto delle vaccinazioni e le altre certificazioni veterinarie.

Chi, invece, è decisamente contrario all’accesso dei cani, avvalora la sua tesi affermando che gli animali sono veicoli di batteri e parassiti, che possono infettare involontariamente ciò che mangiamo e, quindi, anche l’essere umano. Propongono,però, una valida alternativa: attrezzare specifiche aree in cui gli animali possano aspettare tranquillamente i padroni intenti negli acquisti.